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Binomio cultura-ambiente per rilanciare il territorio

Binomio cultura-ambiente per rilanciare il territorio

STINTINO. Parte da Stintino l'appello alla Regione per il rilancio sostenibile del territorio. Un'area ampia che coinvolge i territori del nord-ovest Sardegna, con al suo interno parchi a valenza...

16 giugno 2014
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STINTINO. Parte da Stintino l'appello alla Regione per il rilancio sostenibile del territorio. Un'area ampia che coinvolge i territori del nord-ovest Sardegna, con al suo interno parchi a valenza regionale e nazionale, zone umide di interesse straordinario e sottoposte a tutela integrale, come le aree Sic, le Zps e le aree marine protette. L'obiettivo è quello di avviare un'azione, che porti il nome di Sistema culturale ambientale, da inserire nella programmazione 2014-2020 dei fondi strutturali della Regione.

Il sistema ambientale che si vuole tutelare e valorizzare è composto da equilibri fragili, è compromesso in alcune sue parti dagli interventi antropici difficilmente reversibili. Si tratta di un patrimonio culturale e storico unico, ricco di "giacimenti archeologici" da valorizzare e inserire tra le attrattive turistiche del territorio. Ecco allora che la creazione di un sistema culturale ambientale, inteso come un insieme organizzato di risorse ambientali e culturali del territorio e della loro messa in rete e gestione, consentirebbe di raccogliere una pluralità di beni differenti quali aree protette, beni monumentali e archeologici di riconosciuto valore, quindi musei, biblioteche e archivi storici.

Tra le ipotesi anche l'estensione a tutto il territorio di uno strumento come la "Carta dei valori", adottata nel 2010 dal Comune di Stintino e finalizzata alla promozione dei valori dell'ospitalità e dell'accoglienza, della qualità dei prodotti e dei servizi, del rispetto dell'ambiente, della valorizzazione delle tradizioni, della sicurezza, dell'unicità delle proposte, della comunità con la sua storia da raccontare, dell'armonia e della bellezza. Inoltre, si ipotizza la realizzazione di un marchio di qualità del territorio volto all'utilizzo dei prodotti di imprese locali in tutta la filiera turistica. In tal senso, tra le azioni vi è la predisposizione di un progetto per l'efficientamento energetico per promuovere strutture ricettive a "impatto zero", per la promozione delle produzioni locali a Km zero, che darebbe ossigeno ai settori agricoli e artigianali. Allo studio di fattibilità vi sono anche itinerari attraverso le zone interne della Nurra, il completamento della pista ciclabile che corre lungo tutta la fascia costiera del Golfo dell'Asinara. E ancora la realizzazione del progetto sulla memoria storica, portato avanti dai Comuni di Stintino e Porto Torres e dal Parco dell'Asinara, dal dipartimento di Scienze politiche dell'Università di Sassari, con la collaborazione dei Ministeri italiani e Serbi, nel quadro delle celebrazioni per il ricordo della prima guerra mondiale, con il quale un occhi di riguardo sarà dato alla ricostruzione del trasferimento di numerosi profughi dalla Serbia, dall'Austria e dall'Ungheria sull'isola dell'Asinara.

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