La Nuova Sardegna

Sassari

«Abbanoa, basta sacrifici inutili»

«Abbanoa, basta sacrifici inutili»

Le Rsu del sesto distretto chiedono aiuto a Pigliaru: non c’è dialogo, e spesso nemmeno stipendi

15 giugno 2014
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SASSARI. «Un disagio crescente. Con problemi economici e gestionali che permangono. E, anzi, si stanno aggravando». Così le Rsu del distretto 6 di Abbanoa. Che prendono carta e penna e scrivono al governatore Francesco Pigliaru, all’assessore regionale competente Paolo Maninchedda e al presidente del consiglio regionale Gianfranco Ganau.

Oggetto del contendere: «Gli sforzi che da anni vengono imposti ai lavoratori in nome di un fantomatico risanamento dell’azienda. Si parla di ferie bloccate, extraprestazioni, pratiche al di fuori di ogni regola di natura contrattuale. Da più parti leggiamo che, dal 2010 a oggi, i conti sono in progressivo miglioramento. Ci si chiede allora perché la corresponsione degli stipendi avvenga in perenne ritardo. Perché, da oltre 4 mesi, non vengano erogati i buoni pasto. Perché permanga l’incertezza sulle mensilità ancora da corrispondere, soprattutto la quattordicesima, che da anni viene erogata con modalità arbitrarie e differenti e senza nessuna comunicazione».

«A questo : continua la durissima nota – si aggiunga la delusione per l’assenza totale di rapporti sindacali. Con accordi, pochi, che non vengono mai rispettati. Tavoli che non si aprono mai con la direzione. E contratto nazionale non rispettato in numerosi punti».

«Non si capisce – continua la lettera inviata a Pigliaru, Maninchedda e Ganau – perché i lavoratori e le lavoratrici, che hanno avuto sicuramente parte nel difficile risanamento dei conti, non debbano ricevere il giusto riconscimento e gratificazione. E non solo economica. Non si capisce perché le più alte cariche aziendali, e questo dalla costituzione di Abbanoa spa, abbiano percepito le retribuzioni tipiche dei manager di azienda e moltissimi lavoratori non abbiano mai visto riconosciuto il giusto inquadramento professionale secondo il contratto collettivo di lavoro».

«Per tutto questo e altro ancora – chiude la nota – che si perpetua da anni sulle nostre spalle, esprimiamo all’opinione pubblica tutto il nostro disagio e malcontento e chiediamo alla Regione, per competenza in quanto socio parte, un immediato intervento nei confronti della gestione aziendale che non può più essere rimandato. Molti si sono spesi, e non poco, nella recente campagna elettorale, promettendo la soluzione del problema. Ora è arrivato il momento di porla in atto. Da parte dei lavoratori – chiude l’accorata lettera aperta firmata dalla Rsu del distretto 6 di Abbanoa e indirizzata a Pigliaru, Maninchedda e Ganau – ogni ulteriore attesa non è più nemmeno pensabile».

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