La Nuova Sardegna

Sassari

Con “Abbasso la Tasi” la minoranza protesta

di Barbara Mastino
Con “Abbasso la Tasi” la minoranza protesta

Il gruppo consiliare “Ozieri Domani” questo venerdì terrà un’assemblea pubblica «Illustreremo le aliquote (alte) applicate e chiederemo al Comune di ridurle»

12 giugno 2014
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OZIERI. Ha come slogan “Abbasso la Tasi” l’iniziativa di protesta promossa dal gruppo di minoranza Ozieri Domani che avrà il suo primo appuntamento domani in un incontro pubblico aperto alla cittadinanza.

Nel corso dell’assemblea, che si terrà alle 18.30 nella sezione di via Roma 38, i consiglieri del gruppo di minoranza illustreranno le tariffe Tasi votate dal consiglio comunale (con l’opposizione e il voto contrario proprio del gruppo Ozieri Domani), informando ma anche ascoltando i cittadini, e predisporranno una serie di iniziative future per chiedere all’amministrazione comunale la riduzione delle aliquote: da qui il duplice significato del titolo “Abbasso la Tasi”.

«All’assessore Pinna non piacerà la Tasi - si legge nella nota di convocazione dell’incontro, che si apre con un riferimento alle dichiarazioni dell’assessore al Bilancio apparse su queste pagine -, ma intanto, a differenza di numerosi comuni isolani, la applica con aliquote vicine al massimo, con l’aggravante di cercare di confondere le idee dei cittadini per giustificare queste scelte. Infatti non è vero che le tariffe Tasi di Ozieri siano tra le più basse dei comuni sardi, anzi esattamente il contrario: a parte il fatto che la maggior parte dei comuni ha rinviato la decisione, infatti, tra quelli che hanno già deliberato diversi hanno azzerato la Tasi mentre il Comune di Ozieri l’ha fissata al 1,5 per mille per le attività produttive e 2 per mille per le abitazioni (a fronte di un massimo del 2,5per mille)».

La nota fa inoltre riferimento all’elevato gettito previsto, pari a circa 1 milione di euro (nell’articolo contenente le riflessioni dell’assessore era comparsa la cifra di 100.000 euro, ma si era trattato di un refuso del quale ci scusiamo), il che significa, dice Ozieri Domani, che le decisioni del consiglio comunale «si traducono in circa 700mila euro di nuove tasse per gli ozieresi, anche escludendo i circa 360mila euro che lo stato non trasferirà più come rimborso per il mancato incasso dell’Imu sulla prima casa. Altro che tariffe il più possibile contenute - dicono ancora da Ozieri Domani citando le parole di Pinna -, siamo in presenza di un ulteriore inasprimento rispetto alle decisioni del Governo, già di per sé gravose per i cittadini. Ribadiamo quindi - conclude la nota - il nostro dissenso rispetto a scelte che, oltre a mettere in ginocchio famiglie e imprese, vengono assunte frettolosamente e quindi senza una preventiva approfondita riflessione, constatando di essere rimasti gli unici in consiglio comunale ad opporsi a queste decisioni della giunta».

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