La Nuova Sardegna

Sassari

Ok alla Centrale appalti dell’Unione dei Comuni

di Barbara Mastino
Ok alla Centrale appalti dell’Unione dei Comuni

L’istituzione del Logudoro ha creato un nuovo sistema di gestione associata Nel progetto c’è anche l’archiviazione informatica delle notizie sul territorio

11 giugno 2014
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OZIERI. L’Unione dei Comuni del Logudoro accelera sulla gestione associata degli appalti e decide di dotarsi di un sistema informatizzato unico per archiviare e monitorare tutte le informazioni sul territorio. Nell’ultima seduta di qualche giorno fa, l’assemblea dei sindaci ha infatti deciso di sveltire l’iter di costituzione del sistema di committenza unica per l’acquisizione di beni e servizi e ha detto sì all’organizzazione di un sistema computerizzato su base Gis che permetterà la registrazione, l’analisi e la visualizzazione dei dati urbanistici, catastali e vincolistici dei sette Comuni. Due iniziative che si completano a vicenda, e che segnano un grande passo in avanti nella gestione associata a livello sovracomunale. Per quanto riguarda la centrale unica di committenza, si tratta di una iniziativa in linea con le recenti disposizioni approvate dal “decreto sulla competitività” dal Governo Renzi, che obbliga tutti i Comuni, esclusi i capoluoghi di Provincia, ad affidare lavori, forniture e servizi tramite le Unioni. «Il legislatore - commenta il presidente Ucl Mario Deiosso, sindaco di Pattada - conferma la validità del sistema di gestione associata avviato tramite le Unioni. Su questa base abbiamo quindi deciso di imprimere una accelerazione all’iter di costituzione della centrale di committenza per dare attuazione a un sistema che può garantire risparmi, razionalizzazione ed efficienza». La nuova normativa estende l’obbligo della gestione associata degli appalti anche ai Comuni sopra i 5 mila abitanti (come Ozieri, che prima ne era esclusa), indipendentemente dalla tipologia e dal valore. Uniche eccezioni si applicano alle acquisizioni effettuate attraverso il ricorso agli strumenti elettronici di acquisto gestiti da Consip o da altro soggetto aggregatore di riferimento, come ad esempio le centrali regionali. I Comuni saranno comunque coinvolti nei procedimenti e saranno chiamati a seguire le opere o le forniture appaltate. Per quanto riguarda il sistema informativo territoriale, nella recente seduta i sindaci hanno avviato l’iter per stimare la spesa necessaria all’attivazione. È volontà dei sindaci, come detto, quella di attivare un sistema computerizzato che contenga tutti i dati utili sul territorio e li metta a disposizione dei Comuni e dei cittadini. «Abbiamo avviato la procedura per verificare la spesa necessaria all’attivazione di questo sistema innovativo, magari individuando varie fasi di implementazione -, ha detto ancora il presidente Deiosso - poiché lo riteniamo uno strumento utile a disposizione dei Comuni e dei cittadini per la gestione moderna del territorio ai fini della programmazione urbanistica ed ambientale e di protezione civile. Il progetto - ha concluso - prevede una consistente verifica e imputazione dei dati territoriali e la creazione di una banca dati unica per favorire l’accesso a queste informazioni da parte di cittadini e professionisti e per favorire uno snellimento delle procedure in un’ottica di sviluppo dell’amministrazione digitale».

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