La Nuova Sardegna

ALGHERO. Agricoltori della Nurra sul piede di guerra per l’arrivo delle cartelle Equitalia per la riscossione, da parte della Provincia, dei canoni per l’utilizzo degli accessi carrabili sulle strade provinciali. L’ennesimo balzello non è stato digerito dagli imprenditori agricoli e dai residenti delle campagne, non fosse altro perché non sarebbe stata data la possibilità di pagare il controverso canone a tempo debito. In una petizione con oltre 500 firme si sostiene che le bollette non sono mai state recapitate e che, di consenguenza, gli utenti non sono stati messi nelle condizioni di regolarizzare le proprie posizioni quando potevano farlo senza pagare alcuna mora. Nel documento si afferma inoltre che Equitalia ha notificato agli utenti l’avviso di contestazione di arretrati e le sanzioni relative a un quinquennio senza procedere, preliminarmente, ad un avviso bonario. «Esistono tra l’altro sentenze del Tar – si legge ancora nella petizione – che hanno annullato l’obbligo di corrispondere un canone per i passi carrabili agricoli». Il problema non riguarda solo il territorio di Alghero, ma tutte le zone agricole attraversate da strade provinciali.

Gli agricoltori della Nurra ora chiedono di modificare il regolamento provinciale sulla occupazione di spazi e aree stradali, ma sollecitano anche una sanatoria che tenga conto del periodo di crisi economica e delle difficoltà del comparto agricolo. «Esistono – spiegano gli interessati – passi carrabili storici di aziende agricole risalenti all’epoca della bonifica della Nurra che servono in più punti i poderi. Se l’imprenditore dovesse pagare tutti gli ingressi sarebbe preferibile chiudere tutto». Per sostenere le ragioni degli agricoltori, il comitato zonale della Nurra ha richiesto un incontro urgente alla presidente della Provincia e al presidente del consiglio provinciale.Sergio Ortu