La Nuova Sardegna

Sassari

Giochi e laboratori al centro estivo Ciao

Giochi e laboratori al centro estivo Ciao

Con la chiusura dell’anno scolastico riaprirà la struttura gestita dalla fondazione La Speranza

03 giugno 2014
2 MINUTI DI LETTURA





OZIERI. Come di consueto al termine dell’anno scolastico riaprirà i battenti a Ozieri il Ciao, centro per l’infanzia e l’adolescenza gestito dalla fondazione La Speranza e sito nei locali dell’ex asilo infantile dietro Fontana Grixoni e nell’ultimo piano dell’ex orfanotrofio adiacente. Il Ciao è un centro diurno nel quale i bambini si incontrano per giocare e socializzare con i propri coetanei, seguiti da personale specializzato che assicura un supporto didattico e pedagogico altamente qualificato. A disposizione dei bimbi ci saranno poi ancora una volta gli spaziosi giardini al primo piano dello stabile, recuperato e ripulito, nel quale i bimbi potranno, aiutati dagli educatori, improvvisarsi piccoli giardinieri ma anche e soprattutto giocare all’aria aperta.

Le classi del Ciao, divise per età, si potranno frequentare dalle 8 alle 14, per dare modo alle famiglie nelle quali entrambi i genitori lavorano di portarvi i loro bambini, ma si potranno anche scegliere orari diversi a seconda delle esigenze (info e iscrizioni al numero 349 1155020). Un servizio a tutto tondo, quindi, che rientra appieno nelle finalità di una fondazione che gestisce anche la Comunità alloggio per minori Tola-Gajas e la Comunità per l’accoglienza di gestanti o madri con bambini Satta-Sequi e che quest’anno ha promosso anche il ciclo di conferenze “La Speranza con i Giovani”, durante le quali i giovani si presentano ed espongono i loro lavori e ricerche: incontri che stanno suscitando grandissimo interesse e partecipazione. Il ciclo di seminari si interromperà durante le vacanze estive e riprenderà a settembre; chi volesse iscriversi può contattare il numero 345 4404355. Nel complesso quindi si tratta di iniziative a sfondo sociale, che la fondazione riesce a promuovere unicamente grazie al lavoro di tutti i soci e ai lasciti dei tanti benefattori che sin dal 1878 hanno devoluto parte dei loro beni per il sostegno e l’educazione dell’infanzia. «I costi delle nostre iniziative - dice infatti il presidente Sandro Cadoni - sono ingenti e il piccolo contributo richiesto ai genitori dei bimbi del Ciao non copre neanche il 20 per cento delle spese sostenute dalla Fondazione, che ha scelto di affidare i bambini a educatrici laureate in modo da rendere un servizio altamente qualificato. Per questa ragione - aggiunge - si chiede di devolvere alla fondazione il 5 per 1000 nella dichiarazione dei redditi, cosa che non crea nessun aggravio al dichiarante ma che permette di portare avanti iniziative e servizi utili a Ozieri e al suo circondario». Al termine della stagione estiva il Ciao concluderà le proprie attività con il consueto saggio finale, che ha sempre avuto tanto successo di pubblico (nella foto l’edizione 2013): un modo simpatico per dirsi arrivederci al prossimo anno. (b.m.)

In Primo Piano
L’industria delle vacanze

Tassa di soggiorno, per l’isola un tesoretto da 25 milioni di euro

Le nostre iniziative