La Nuova Sardegna

Sassari

Emergenza asilo nido, chiesto il blocco del bando

di Barbara Mastino
Emergenza asilo nido, chiesto il blocco del bando

Il gruppo di minoranza “Domani” propone di mantenere la gestione comunale Pochi iscritti e difficoltà nel bilancio, a rischio i posti di lavoro delle addette

03 giugno 2014
2 MINUTI DI LETTURA





OZIERI. «Blocchiamo il bando per l’affidamento ad esterni e ridiscutiamo subito della gestione dell’asilo nido comunale La Cicogna». Questa la proposta del gruppo della minoranza consiliare Ozieri Domani, contenuta in una recente interrogazione, che riapre il dibattito sulle difficoltà della partecipata Prometeo di gestire il nido che hanno fatto decidere all’amministrazione comunale per l’affidamento a una ditta privata. Ciò in particolare provocherebbe, secondo Ozieri Domani (ma è cosa anche temuta dalle operatrici) la perdita dei posti di lavoro di chi attualmente vi è impiegato. «Nella delibera di giunta che decide l’affidamento esterno e nel bando - dice infatti il capogruppo di Ozieri Domani Nanni Terrosu - si legge che il concessionario è tenuto al mantenimento dell’attuale livello occupazionale «a condizione che il numero e la qualifica della stessa siano armonizzabili con l’organizzazione della ditta aggiudicataria e con le esigenze tecnico-organizzative previste per l’esecuzione del servizio». Non sono delle vere garanzie per i lavoratori - aggiunge - mentre noi riteniamo assolutamente prioritario mantenere lo stesso livello occupazionale, oltre che quello qualitativo del servizio. Negli stessi due atti - prosegue Terrosu - si premette poi che la decisione è nata «a causa dei tagli ai trasferimenti, dell’incertezza rispetto alle entrate tributarie, del calo delle iscrizioni dovute alla diminuzione delle nascite e alla disoccupazione di uno o entrambi i genitori»: non siamo d’accordo - aggiunge - poiché, come più volte abbiamo rilevato anche in sede di discussione di bilancio, negli ultimi anni l’amministrazione ha elevato notevolmente le tariffe del nido, rendendole poco concorrenziali rispetto ad altre strutture private del territorio e provocando un conseguente calo dell’utenza». La cessione dell’asilo a privati è quindi, secondo la minoranza di centro destra, frutto di una lunga serie di scelte sbagliate, a cominciare da quella di assumere le lavoratrici della ex cooperativa Clara nell’organico della Prometeo e di caldeggiare la chiusura della stessa coop. Senza contare che, come rileva Terrosu, «lo scarso tempo intercorso tra la pubblicazione della delibera e la chiusura dei termini del bando non ha permesso di creare le minime condizioni di confronto sulla proposta sia in consiglio comunale sia con gli stessi operatori». Ozieri Domani chiede quindi di bloccare il bando, che scade il 9 giugno, per rivedere tutti insieme cosa si può fare per mantenere in vita il servizio sotto l’egida del Comune: la prima proposta è quella di rivedere al ribasso le tariffe per incrementare il numero delle iscrizioni.

Il blitz

Sassari, controlli dei Nas in tutta l’isola: sequestrati 855 chili di uova e colombe di Pasqua scadute o conservate tra i topi

Le nostre iniziative