La Nuova Sardegna

SASSARI. «Sono passati ben otto anni da quando la repressione italiana ha incarcerato dieci compagni della sinistra indipendentista privandoli a lungo della loro libertà e costruendo un'operazione di propaganda mediatica volta a delegittimare l'indipendentismo». Così A Manca pro s'Indipendèntzia, che annuncia che il 6 giungo sarà davanti al tribunale di Sassari in occasione dell’apertura del processo Arcadia. «Le indagini – attacca A Manca – erano state avviate ben prima del 2006 e costate svariati milioni di euro di denaro pubblico fra pedinamenti, intercettazioni, apparecchiature sofisticate e modernissime per non parlare del costo umano rappresentato dalle incarcerazioni e da una sorveglianza oppressiva e onnipresente. Nonostante tutto ciò l'apparato repressivo italiano non è riuscito ad addurre a sostegno delle sue accuse alcuna prova concreta, ma solo intercettazioni ambientali estrapolate dal loro contesto, interpretate in base alla volontà politica di criminalizzare l'indipendentismo di sinistra. Chiamiamo gli indipendentisti e tutta la parte migliore del nostro popolo a manifestare al nostro fianco, per opporci in modo compatto a questo attacco contro l'indipendentismo e per gridare a gran voce davanti all'apparato repressivo coloniale che la liberazione nazionale e sociale del nostro Paese è un processo storico in atto con cui dovranno fare i conti e che non sarà mai possibile fermarlo con la forza, con la criminalizzazione, il terrorismo mediatico e con la prigione». Il sit-in si terrà il 6 giugno in via Roma, davanti al tribunale, alle 9.