La Nuova Sardegna

Sassari

Guardia medica, Ittiri unita protesterà davanti alla sede Asl

di Vincenzo Masia
Guardia medica, Ittiri unita protesterà davanti alla sede Asl

Il Consiglio e i cittadini convocati per mercoledì a Sassari Il sindaco Orani: «Regione assente sulla nostra vertenza»

01 giugno 2014
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ITTIRI. Alla fine, Ittiri scenderà in piazza per la guardia medica diurna soppressa dal 1° maggio. O meglio, ci sarà una protesta davanti alla sede sassarese dell’Asl. Il sindaco Tonino Orani ha diffuso un comunicato nel quale affema che «si è deciso di convocare il consiglio comunale aperto di protesta, che si terrà mercoledì 4 giugno, a partire dalle ore 10 all'esterno della sede della Asl di Sassari in via Cattalochino. Si esortano – dice il comunicato – tutti i cittadini di Ittiri a partecipare per rendere ancora più concreto ed evidente il malessere della popolazione nei confronti della decisione e dell'atteggiamento tenuto dalla Asl e dall'Assessorato».

Nello stesso comunicato Orani fa sapere che l'amministrazione comunale, aveva dato la propria disponibilità a valutare proposte «alternative o compensative alla chiusura del punto di guardia medica. La quasi totale assenza della classe politica regionale – si legge nella nota – nulla ha fatto o ha potuto fare».

La decisione arriva dopo mesi di attesa .Dopo la decisione della Direzione Generale dalla Asl di Sassari di “riassegnare” il servizio di guardia medica nei giorni feriali, dalle ore 8 alle 20 ai medici di base, si è registrata, in paese e nel territorio, una reazione immediata di protesta per l'eliminazione di un servizio che la stessa Asl con il benestare dell'assessorato regionale alla Sanità, aveva istituito non più di due anni fa.

Per convincere il direttore generale della Asl Marcello Giannico a rivedere le proprie decisioni era stato convocato un consiglio comunale straordinario nel corso del quale furono avanzate delle proposte per azioni clamorose che mettessero al centro i servizi dell'Alivesi nel suo complesso. In quell'occasione il sindaco Tonino Orani lamentò la scarsa attenzione dei politici per un presidio sanitario, a pochi minuti d'auto dal capoluogo, che poteva e può servire come valvola di sfogo per le strutture di Sassari sempre in affanno, soprattutto il pronto soccorso. E si decise di tenere, per il 5 maggio, un consiglio straordinario davanti alla Asl sassarese.

A seguito di comunicazioni, stando alle affermazioni del primo cittadino di Ittiri, da parte dell'assessore regionale alla Sanità circa una sua imminente venuta a Ittiri, ( in un primo momento si parlò della settimana dal 12 al 16 maggio, successivamente vennero comunicate le date del 21 e 22) si decise di sospendere l’azione di protesta.

Nel frattempo però nulla è cambiato e dopo un mese di inutili attese si riparte da capo. Con la protesta annunciata che diventa realtà.

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