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Festa a suon di clacson per Santa Giusta

CHIARAMONTI. La comunità di Chiaramonti si prepara a festeggiare in questo fine settimana una delle sante più amate e venerate della zona, Santa Giusta, protettrice degli autisti. Festa dove...

30 maggio 2014
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CHIARAMONTI. La comunità di Chiaramonti si prepara a festeggiare in questo fine settimana una delle sante più amate e venerate della zona, Santa Giusta, protettrice degli autisti. Festa dove religiosità e intrattenimento all’aria aperta si incontrano e che, come ogni anno, si alternerà tra la chiesa campestre a lei dedicata immersa nel verde, nella località a pochi chilometri da Chiaramonti, Martis e Nulvi, e il paese di Chiaramonti. Le celebrazioni religiose iniziano domani con la messa delle 11 nella chiesa campestre al cui interno sono esposti numerosi doni lasciati dai fedeli e sotto il cui presbiterio si trova la sorgente dell’acqua che, scorrendo sotto il pavimento, arriva fino alla fonte all’esterno della chiesa. Dopo la messa, intorno alle 13, nell’ampio e verde boschetto fornito di tavole e panche verrà servito il tradizionale pranzo a base di gnocchetti sardi e pecora bollita offerto dal comitato organizzatore, che quest’anno è costituito dai Fedales del ‘74.

Contemporaneamente, tempo permettendo, la scuola di parapendio “I Grifoni” offrirà uno spettacolo di volo con alcuni istruttori e allievi che voleranno dal monte su cui sorge il castello dei Doria fino a Santa Giusta.

Alle ore 19 sarà celebrata la messa cantata dal coro parrocchiale. Subito dopo si formerà il corteo di auto che, a suon di clacson, scorterà il simulacro della Santa fino alla chiesa di San Matteo in paese. Domenica 1° giugno, intorno alle 10,30, dopo aver salutato in corteo tutto il paese, Santa Giusta verrà riaccompagnata dalla parrocchia di San Matteo alla chiesa campestre a lei intitolata. Al suo arrivo, previsto per le ore 11, verrà celebrata la messa cantata dal Coro de Tzaramonte. Nella serata di domenica, alle 22, gran finale in piazza Repubblica in compagnia del cabarettista Giuseppe Masia e i Clan Banlieur. (l.v.)

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