La Nuova Sardegna

Sassari

Echinococcosi, incontri nazionali

L’istituto Zooprofilattico porta a Pavia e Perugia le esperienze maturate nell’isola

27 maggio 2014
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SASSARI. «Echinococcosi, l’esperienza sarda a Pavia e Perugia»: l’Istituto Zooprofilattico della Sardegna promuove due corsi nella penisola e apre un confronto con gli specialisti dell’Iss, della Università pavese e gli Izs di Lombardia, Emilia Romagna e Umbria-Marche. Le iniziative sono in programma oggi e giovedì e rappresenteranno l’occasione per portare oltre Tirreno l’esperienza dell’Istituto Zooprofilattico sardo e favorire il confronto con i migliori specialisti italiani. La Sardegna, con circa 11mila allevamenti ovini, rappresenta un serbatoio importante per il mantenimento del ciclo del parassita. In un recente studio epidemiologico condotto dal Centro di referenza dell’Istituto Zooprofilattico, infatti, è emerso che il 95 per cento degli allevamenti sono risultati positivi per l’echinococcosi con il 49 per cento dei capi infestati. Nel 2013 il centro di referenza nazionale ha rilevato che su 565 aziende di provenienza degli ovini macellati (8115) 4407 sono risultati positivi. E su 524 aziende di provenienza dei bovini macellati (26804) 951 sono risultati positivi.

La malattia - trasmissibile dagli animali all’uomo - ancora oggi costituisce un problema di sanità pubblica e nel bacino del Mediterraneo è considerata una delle principali parassitosi degli animali in produzione zootecnica. In Italia - dal 2001 al 2012 - sono stati registrati più di 16mila ricoveri. Nello stesso periodo, in Sardegna i ricoveri sono stati 2215, di cui 99 solo nel 2012. Al tavolo dei relatori ci saranno i migliori specialisti nazionali.

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