La Nuova Sardegna

Sassari

Droga, studente di Farmacia nei guai

di Nadia Cossu
Droga, studente di Farmacia nei guai

Arrestato un universitario di Orune: in camera aveva un revolver e sotto le lenzuola 13.500 euro, marijuana e cocaina

22 maggio 2014
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SASSARI. Alle dieci del mattino via Zanfarino è diventata scenografia di un film d’azione. Auto in sosta sui marciapiedi, spostamenti concitati, carabinieri in borghese che entravano e uscivano da alcuni negozi. Che qualcosa di strano stesse accadendo è apparso chiaro a chiunque si trovasse a passare lì in quel momento. E infatti a un certo punto i militari hanno caricato un uomo in macchina e sono ripartiti a tutta velocità.

È stato arrestato così, martedì mattina, in pieno centro di Sassari, Francesco Mariani, orunese di 30 anni, studente universitario di Farmacia. I carabinieri della stazione di Sorso si sono presentati nell’appartamento dove abita da quando si è iscritto all’Università e hanno perquisito la sua stanza. Cercavano chiaramente qualcosa che potesse confermare i loro sospetti: in particolare il suo coinvolgimento in un’attività di spaccio che aveva Sorso come uno dei principali centri per lo smercio. E probabilmente i militari non si sbagliavano visto che nella camera dell’abitazione in via Zanfarino hanno trovato 35 grammi di marijuana suddivisa in dosi, due di cocaina, 280 grammi di sostanza da taglio, bilancini di precisione, 13.500 euro in contanti nascosti sotto le lenzuola e dentro le federe dei cuscini. E poi l’ultima “sorpresa”: una pistola revolver calibro 22 carica, con matricola modificata e 250 cartucce. Insomma materiale a sufficienza per far scattare l’arresto. Mariani è stato portato in carcere a Bancali con le accuse di detenzione di arma clandestina e di droga ai fini di spaccio. Oggi ci sarà l’udienza di convalida davanti al gip.

L’operazione dei carabiniei di Sorso, al comando del maresciallo Alessandro Masala, rientra in un’attività finalizzata al controllo e soprattutto alla prevenzione dello spaccio di sostanze stupefacenti. Da mesi controllavano la “piazza” del paese ed è così che sono arrivati allo studente di Orune, incensurato. I suoi contatti con alcune persone di Sorso – che probabilmente erano già sotto la lente di ingrandimento dei carabinieri – hanno richiamato l’attenzione degli investigatori che dopo alcuni pedinamenti e appostamenti sono arrivati all’arresto dello studente. Oggi il trentenne potrà rispondere alle domande del giudice durante l’udienza di convalida e spiegare come mai quella droga e quell’arma si trovassero nella sua camera. Nell’appartamento, quando i carabinieri sono arrivati, non c’era nessun altro a parte Mariani.

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