La Nuova Sardegna

PORTO TORRES. Le risposte di Abbanoa sul progetto “Utenti assenti” rivolto ai cittadini a cui non è stato possibile eseguire la lettura dei consumi della bolletta da circa un anno perché non reperibili, viene contestata da un professionista portotorrese che si sente beffato dalle “giustificazioni” del gestore unico dell’acqua. «Lo sconcerto nasce dal fatto che anche io, non come privato cittadino ma come studio legale, sono stato oggetto della raccomandata “intimidatoria” di Abbanoa – dice l’avvocato Costantino Biello – e trovo nelle loro parole la più totale infondatezza della pretesa riguardo alla lettura dei contatori che si trovano all’interno della proprietà privata: il mio è un ufficio aperto al pubblico e all’esterno nella targa vi sono scritti gli orari di ricevimento durate tutta la settimana, bastava solamente leggere alzando di qualche centimetro lo sguardo sulla destra e sarebbe stato semplicissimo per gli addetti di Abbanoa accedere per la lettura del contatore». Secondo il legale la verità vera è che, pur ricevendo lettera da Abbanoa, nessun addetto in forza all’ente gestore è mai passato per la lettura nello studio nonostante ci fosse il cartello che indicava generalità e numero telefonico: «Nessun operatore ha lasciato nella cassetta postale il modulo di autolettura, e inoltre sottolineo per verità e giustizia che ho sempre pagato le bollette di Abbanoa». (g.m.)