La Nuova Sardegna

Sassari

Domani i bambini figli di immigrati diverranno cittadini

di Barbara Mastino
Domani i bambini figli di immigrati diverranno cittadini

Una seduta speciale del Consiglio per la cerimonia simbolica Saranno presenti Giovanna Sanna e altri parlamentari

08 maggio 2014
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OZIERI. Dopo una lunga preparazione si terrà domani 9 maggio in municipio la cerimonia di conferimento della cittadinanza italiana onoraria ai figli degli immigrati che hanno compiuto un ciclo scolastico, nati o residenti a Ozieri. La cerimonia si svolgerà all’interno di una seduta del consiglio comunale appositamente convocata, della quale essa costituisce l’unico punto all’ordine del giorno. «Si tratta di una cerimonia puramente simbolica - spiega Maria Antonietta Canu, il consigliere comunale che ha portato avanti l’idea, approvata all’unanimità dal consiglio - che ha come obiettivo quello di far riflettere la comunità sulla tematica dell’accoglienza e favorire l’integrazione tra i popoli, consapevoli che i processi della globalizzazione hanno portato a una fusione tra culture un tempo lontane. Questo atto - dice ancora Maria Antonietta Canu - è già stato adottato da tanti Comuni italiani e la sua finalità, oltre che quella di favorire l’accoglienza e il riconoscimento degli stranieri che fanno parte della nostra comunità, è anche quella di stimolare il Parlamento ad adeguare la legge nazionale in materia: è irragionevole che un figlio di stranieri nato in Italia possa avviare la pratica per l’ottenimento della cittadinanza italiana solo dopo aver compiuto il 18esimo anno di età. I ragazzi che noi vogliamo festeggiare, che appartengono alla cosiddette “seconde e terze” generazioni, sono una grossa risorsa per noi. Con il conferimento della cittadinanza onoraria - conclude il consigliere Canu - prendiamo atto della loro presenza nella nostra cittadina, li vogliamo simbolicamente accogliere, considerarli parte integrante della nostra società e li ringraziamo per l’arricchimento e scambio culturale che ci donano come valore aggiunto». Alla cerimonia saranno presenti, oltre al consiglio e alla giunta comunale a ranghi completi, il vescovo di Tempio e amministratore apostolico della diocesi di Ozieri monsignor Sebastiano Sanguinetti; l’onorevole Giovanna Sanna, deputato e componente della VIII Commissione (Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici) nonché sindaco di Florinas; l’onorevole Khalid Chaouki, deputato e presidente della Commissione Cultura Ap UpM (Assemblea parlamentare dell’Unione per il Mediterraneo), componente della III Commissione (Affari Esteri e Comunitari) e della XIV Commissione (Politiche dell’ Unione Europea), nonché delegato nell’assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa. Ospiti prestigiosi che daranno lustro a un evento di grande importanza, una cerimonia che, pur simbolica, ha un grande valore nella prospettiva della sensibilizzazione a un’integrazione che non significa, comunque, l’assenso dell’amministrazione al via libera all’ingresso indiscriminato. «Premesso che le politiche dell’integrazione sono le più difficili - dice infatti il consigliere Canu - crediamo siano indispensabili misuratori sui flussi d’entrata, monitoraggi e regole per assicurare l’inclusione dolce dei nuovi venuti; istruzione, la giusta repressione dei reati e il controllo costante del territorio. Questo punto all’ordine del giorno - conclude - nasce semplicemente dalla consapevolezza che dobbiamo adattarci al presente e renderci conto che lo ius sanguinis è ormai sconfitto dallo ius soli».

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