La Nuova Sardegna

Sassari

Puc di Sassari, l’Ordine degli ingegneri sospende Uneddu

di Vincenzo Garofalo
Puc di Sassari, l’Ordine degli ingegneri sospende Uneddu

È accusato di avere violato il codice deontologico: «Ha firmato il documento mai redatto e tradito il segreto professionale». L’ex consigliere comunale si difende e passa al contrattacco: ha deciso di cancellarsi dall’Albo professionale e ha presentato una denuncia penale in Procura

07 maggio 2014
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SASSARI. I veleni del Puc fanno scoppiare una nuova guerra che si concluderà, anche questa, in un’aula del tribunale. L’Ordine degli ingegneri della provincia di Sassari ha sospeso per tre mesi dall’esercizio della professione l’ex consigliere comunale Giampiero Uneddu, accusandolo di avere violato il codice deontologico in ben due occasioni: firmando un Piano urbanistico che non avrebbe redatto e tradendo il segreto professionale che lo legava al suo committente, nel momento in cui ha divulgato notizie sul Puc di cui è stato progettista. Un provvedimento disciplinare contro cui Uneddu ha reagito denunciando l’Ordine degli ingegneri alla Procura di Sassari per abuso d’ufficio, e cancellandosi, motu proprio, dall’Albo. Il castigo contro Uneddu è esploso a scoppio ritardato: il consiglio dell’Ordine ha convocato l’ex consigliere comunale il 10 dicembre 2012 contestandogli la violazione. Dopo quell’audizione, il consiglio ha deliberato la sospensione nella riunione del 13 maggio 2013. Un provvedimento il cui effetto è stato prima congelato, poi rimandato più volte per capire se vestire i panni del giudice spettasse al nuovo direttivo che stava per insediarsi in seguito alle elezioni interne all’Ordine, o al consiglio di disciplina che sarebbe dovuto essere nominato da lì a poco. Il dubbio è stato sciolto solo l’8 aprile 2014, quando il consiglio direttivo ha deliberato di dare validità al provvedimento di sospensione rimasto nel cassetto. Il documento che decreta la sospensione è stato notificato a Uneddu il 3 maggio e ieri l’ex consigliere comunale ha presentato in Procura la denuncia contro l’Ordine e la sua richiesta di cancellazione dall’Albo. Nei particolari, il provvedimento di sospensione, così come risulta dall’estratto del verbale della riunione del consiglio del 13 maggio 2013, è stata motivata da due fatti attributi a Uneddu: «Le dichiarazioni durante la seduta del consiglio comunale di Sassari del 9 settembre 2010 rese dall’ingegner Giampiero Uneddu che ha dichiarato di aver sottoscritto documenti (elaborati progettuali del Puc) da lui non svolti o diretti, per l’unico motivo e scopo di essere pagato»; e «la pubblicazione a pagamento nell’ambito della propria campagna elettorale per le comunali di Sassari 2010», apparsa su una rivista il 28 maggio 2010, «nella quale l’ingegner Giampiero Uneddu, quale committente, ha diffuso notizie circostanziate, accompagnate da estratti di elaborati riguardanti aree oggetto di trasformazioni urbanistiche da parte del Puc, del quale era progettista, e relative ad amministratori comunali di Sassari». Due fatti che secondo il consiglio dell’Ordine sono in contrasto con il codice deontologico. Provvedimento e motivazioni che Uneddu contesta nella forma e nel merito. Riguardo alla forma, nell’esposto depositato in Procura, è spiegato che proprio per legge (articolo 44 del Regio decreto 23-10-1925), l’incolpato deve essere sentito una prima volta dal consiglio dell’Ordine, e solo dopo questa audizione, «su rapporto del presidente, il consiglio decide se vi sia motivo a giudizio disciplinare. In caso affermativo il presidente fa citare l’incolpato a comparire dinanzi al consiglio dell’Ordine per essere sentito e per presentare eventualmente documenti a suo discarico». Uneddu invece è stato convocato e sentito una sola volta. Nel merito l’esposto precisa che: «Ho sottoscritto il Puc soltanto un anno e mezzo dopo la sua approvazione da parte del consiglio comunale e soltanto perché a ciò costretto da Giancarlo Budroni, all'epoca dirigente dell'assessorato all'Urbanistica del Comune, il quale aveva subordinato alla firma del Puc la liquidazione delle competenze previste nella scrittura privata sottoscritta nel 2006 tra l'esponente e lo stesso ingegner Budroni, in rappresentanza del Comune di Sassari». E ancora, «le notizie da me divulgate erano conosciute, in quanto assurte agli onori della cronaca cittadina con ampio risalto sui giornali, fin dal 10 luglio 2008. Peraltro, l'intero Piano era diventato contestualmente di dominio pubblico essendo stato pubblicato integralmente nel sito del Comune di Sassari».

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