La titolare del market mette in fuga i banditi giovanissimi e tremanti
Bono, la donna ha lanciato un bidone di varechina contro i due che hanno cominciato a sparare e sono scappati
BONO. Volevano l’incasso del market e avevano già afferrato un sacchetto di plastica per chiedere alla titolare di sistemare i soldi. Ma la pronta reazione della donna li ha messi in difficoltà, fino a costringerli alla fuga a mani vuote: la signora si è voltata di scatto e ha lanciato contro il primo rapinatore un bidone di varechina.
A quel punto il bandito ha fatto un paio di passi all’indietro e ha urtato una pedana d’acqua minerale. Il complice ha esploso due colpi di pistola a scopo intimatorio, proprio mentre la donna usciva dalla cassa per inseguire i rapinatori. E durante la corsa verso l’esterno uno dei banditi è anche caduto a terra. Poi i due hanno fatto perdere le tracce scappando a piedi lungo una discesa che porta verso le campagne.
Il grave episodio si è verificato mercoledì sera, poco prima della chiusura, nel market Ld di via San Francesco, una zona centrale con diverse attività commerciali attorno. I due banditi sono entrati a volto coperto e con le pistole in pugno. Uno si è fatto avanti verso la cassa, l’altro è rimasto all’ingresso. Entrambi giovanissimi, sono apparsi inesperti e nervosi, la donna ha anche notato che uno dei due tremava mentre la minacciava con la pistola.
«Dammi i soldi», ha detto. E lei, per niente intimorita, ha reagito scagliandogli contro la prima cosa che le è capitata tra le mani, un bidone di varechina.
Un gesto a sorpresa che ha messo in crisi i giovanissimi banditi: la situazione, però, ha rischiato di degenerare perché proprio l’inesperienza ha portato uno dei rapinatori a sparare due colpi di pistola, uno ha centrato un pannello pubblicitario del market e l’altro si è conficcato nel soffitto.
L’allarme è scattato immediatamente e sul posto sono arrivati i carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Bono al comando del capitano Giampiero Lampis. Gli investigatori hanno raccolto i primi elementi sui rapinatori e avviato le ricerche che, però, non hanno dato esito immediato.
Un sopralluogo è stato effettuato anche la mattina seguente lungo il percorso seguito dai banditi che - secondo alcune testimonianze - sono scappati a piedi in direzione delle campagne. Recuperati i due proiettili esplosi con la pistola e sui quali cominceranno a lavorare gli specialisti del Ris.
I carabinieri stanno verificando anche altre situazioni, soprattutto per capire se l’arrivo dei banditi possa essere stato ripreso da qualche telecamera della zona.
Il fatto che i rapinatori abbiano sparato due colpi di pistola, evidenzia la pericolosità della situazione e conferma la preoccupazione espressa più volte sul modo spregiudicato di giovanissimi rapinatori, pronti a usare le armi in qualunque circostanza.
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