La Nuova Sardegna

SASSARI. I carabinieri del comando provinciale li hanno sorpresi in una casa poco distante dal centro urbano, a Valledoria, dove avevano allestito una serra artigianale per la coltivazione di marijuana. I due sono stati arrestati con l’accusa di coltivazione di sostanze stupefacenti: si tratta di Giammichele Tanda, 33 anni, e Giovanni Multineddu, di 27.

Ieri mattina i due sono comparsi in Tribunale davanti al giudice monocratico che ha convalidato gli arresti e disposto la scarcerazione in attesa della celebrazione del processo: nei confronti di Multineddu non è stata applicata nessuna misura cautelare, mentre Tanda dovrà rispettare l’obbligo di permanenza in casa nelle ore notturne.

L’indagine dei carabinieri era partita con discrezione dopo alcune segnalazioni specifiche, specie da parte di residenti della zona che lamentavano un via vai di giovani attorno alla casa (in particolare nei fine settimana) che si trova poco fuori il centro abitato.

I militari della tenenza di Valledoria hanno organizzato i primi servizi di controllo (anche notturni) con appostamenti e osservazione delle persone che frequentavano l’ambiente circostante. L’attività ha permesso di acquisire informazioni utili per lo sviluppo dell’attività investigativa.

Martedì notte- dopo l’arrivo dei due giovani - i carabinieri di Valledoria, insieme ai colleghi della compagnia di Porto Torres, hanno deciso di intervenire. Così hanno scoperto che in una delle stanze della casa in uso ai due arrestati, era stata attrezzata una serra con proiettori, lampade alogene, fertilizzanti. Trovate oltre 50 piante di cannabis alte crica tre metri. Inevitabile l’arresto.

Tutto il materiale utilizzato per allestire la serra è stato messo sotto sequestr, così pure le piante che saranno avviate alla distruzione.