La Nuova Sardegna

Sassari

Il ricordo di Angioy da Torralba a Bono

di Barbara Mastino
Il ricordo di Angioy da Torralba a Bono

“Sa die”, il 28 aprile la giornata di studi intitolata alla figura del protagonista dei primi moti insurrezionali della Sardegna

26 aprile 2014
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BONO. Parte da Torralba e si conclude a Bono l’iniziativa dell’Istituto Camillo Bellieni di Sassari promossa per lunedì 28 aprile in occasione de “Sa Die de Sa Sardegna” per ricordare i moti insurrezionali di fine Settecento. L’evento, intitolato “In sos logos de Angioy” e organizzato appunto nei due paesi dove maggiormente si svolse la vita del rivoluzionario, politico e funzionario che si ribellò ai Savoia dopo i vespri sardi, padre dell’autonomismo e dell’indipendentismo isolano, ha come obiettivo, come spiegano i promotori, quello di «riscoprire i segreti della rivoluzione sarda, dei suoi protagonisti e dei luoghi che fecero da sfondo ai motti insurrezionali dell’isola alla fine del Settecento. Questo doppio appuntamento, promosso grazie al contributo della Regione Sardegna e alla collaborazione dei comuni di Torralba e Bono, mira a far conoscere le più interessanti ricerche, le testimonianze e gli studi sulla figura emblematica di Giovanni Maria Angioy, dai suoi tempi sino a oggi.

Numerosissimi e di alto spessore gli interventi previsti, sia in sardo che in italiano, accompagnati da letture sulla straordinaria figura del protagonista». Il convegno “In sos logos de Angioy” prenderà il via la mattina alle 10.30 nel cinema Carlo Felice di Torralba dove, dopo i saluti del sindaco Giovanni Maria Uras, prenderanno la parola Attilio Pinna, avvocato del foro di Sassari, con la relazione “Fiscalità e statualità ai tempi di Angioy”; il ricercatore Stefano Alberto Tedde con lo studio “Autos de poderes generales a sos tempos de Angioy”; infine Leopoldo Ortu, docente di Storia della Sardegna nell’Università di Cagliari, con una relazione su “Francesco Sanna Corda: personaggio di grande importanza all’interno del movimento angioyano”.

Modera Michele Pinna, direttore scientifico dell’Istituto Bellieni. In serata il convegno si trasferisce a Bono, paese dove Giovanni Maria Angioy nacque nel 1751. Nei locali del cineteatro Rex dalle 17, dopo i saluti del sindaco Michela Sau, interverranno Marina Sechi Nuvole, professoressa di geografia all’Università di Sassari, con “La geografia sarda ai tempi di Angioy e la geografia sarda oggi”; il ricercatore Antonello Nasone con “Etica e politica ai tempi di Angioy”; il docente e studioso Michele Pinna con “Giuanne Maria Angioy: patriota giacobino e massone”; Antonio Delitala, studioso di associazionismo massonico, con “L’ispirazione angioyana all’interno della massoneria sarda”. Coordina i lavori Attilio Pinna.

In entrambi gli appuntamenti sarà data lettura di alcuni testi storici e letterari sulla figura di Angioy a cura di Salvatore Caboni, Salvatore Buccudu, Giovanna Piras, Franca Marteddu e Roberto Virdis.

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