La Nuova Sardegna

Sassari

La Pasquetta con la Pfm ha portato al tutto esaurito

di Gavino Masia
La Pasquetta con la Pfm ha portato al tutto esaurito

Ristoranti pieni, impossibile trovare un posto libero in hotel e bed & breakfast Beniamino Scarpa: «Ora pensiamo a un modello per valorizzare la nostra costa»

23 aprile 2014
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PORTO TORRES. La Pasquetta nella baia di Balai è diventata uno spot importante che ha messo la città in vetrina, con la perfomance musicale della PFM, e dato a numerosi commercianti e albergatori quella boccata d’ossigeno che conferma la bontà di un progetto turistico che merita di essere ripetuto nel tempo vista la grande risposta data dal territorio e non solo. Hotel e residence pieni come un uovo, ottimi numeri anche per i bed and breakfast e ristoranti del centro e della costa costretti a mandare via la gente per il tutto esaurito. I chioschi a due passi dalla spiaggia di Balai hanno sfornato di media 800 panini per esercizio, 60 i fusti di birra e nel Tropical Lounge Bar a metà pomeriggio non si trovava più niente da mangiare. Ventimila presenze che hanno goduto di una giornata di sole nei due chilometri di isola pedonale circondata dal mare e dal verde dei parchi, dove ad ogni metro c’erano attrazioni sportive (sei squadre di beach volley e dieci di basket), fitness, esposizioni artistiche e artigianali, i gruppi musicali e le associazioni folk che hanno proposto su ballu tundu. La conca di Balai non aveva mai tradito negli appuntamenti di moda e di sport organizzati gli anni scorsi (la sfilata sul mare di Balai e la boxe sotto le stelle), ma questa volta la scommessa si è rivelata vincente sin dall’ora dell’aperitivo con la fiumana di gente che si è riversata in ogni angolo della fascia costiera. «Per tutta la giornata le persone hanno potuto scegliere tra un ventaglio di proposte dedicate ai bimbi, ai giovani e agli adulti nelle aree attorno alla spiaggia di Balai – ha sottolineato il sindaco Beniamino Scarpa –, e sono stati tantissimi i visitatori arrivati a Porto Torres da tutta la Sardegna oltre ad aver riscontrato anche la presenza di diversi gruppi di turisti stranieri. Nei prossimi giorni credo che potremo disporre dei dati relativi alle ricadute economiche dell'evento – ha aggiunto –, ma i primi numeri sono estremamente positivi: tantissime attività e strutture ricettive hanno realizzato il tutto esaurito, per Porto Torres e per Balai c'è stata, inoltre, una grandissima visibilità mediatica». Questa formula, secondo il sindaco, ha permesso di far conoscere le bellezze anche al di fuori del territorio: «La strada è stata tracciata e ora lavoreremo per creare un modello strutturato per la fruizione e per l'utilizzo del nostro litorale e delle nostre aree verdi».

La ciliegina sulla torta è stato il concerto della PFM, buon successo pure delle band che hanno fatto da apripista (Wank Time, Ludus in Krapula, Doc Sound, Brincu Sussincu, Rockabella Sisters), con i tempi musicali scanditi da un immenso e poliedrico Franz di Cioccio e dalla geniale chitarra di Franco Mussida, dal bassista Patrick Djivas e da Lucio “violino” Fabbri. Sul palco una delle migliori band italiane di sempre, che cominciava il suo repertorio dedicato al cantante e poeta Fabrizio De Andrè, davanti e ai lati la marea di pubblico che incitava i musicisti e accompagnava con il battito di mani ogni ritornello. Le note di “Bocca di Rosa” sono un tributo struggente al cantautore genovese, al pari della “Canzone di Marinella”, poi il repertorio classico del gruppo dove “La carrozza di Hans” e “Impressioni di Settembre” sono cimeli che, al contrario delle persone, non invecchiano mai.

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