La Nuova Sardegna

SASSARI. Donna, estranea al mondo della politica, e decisa a puntare dritto verso Palazzo Ducale. Il suo nome è Rosanna Arru, sarà a capo di una lista civica alle elezioni comunali del 25 maggio, ed è il candidato sindaco dietro il quale si schiererà la coalizione di centrodestra con Forza Italia e Udc in testa.

L’investitura ufficiale le sarà data questa sera, ma lei, dirigente scolastica all’istituto Agrario “Pellegrini” di Sassari, nel recente passato collaboratrice dell’assessorato regionale alla Pubblica istruzione retto da Sergio Milia nella gestione e coordinamento del Progetto Scuola digitale, tiene il condizionale e, soprattutto, rigetta qualsiasi etichetta politica: «Diciamo che dovrei essere candidata, ma non sarò la candidata del centrodestra. Sto cercando di creare una lista civica formata da persone rappresentative di tutta la società sassarese, senza distinguo dovuti a partiti o aree politiche di appartenenza», spiega con risolutezza da dirigente scolastico.

«Io non pongo veti a nessuno, chiunque si riconoscerà nella mia proposta di amministrazione della città sarà il benvenuto. La mia candidatura e la lista civica che comporremo vogliono offrire un’alternativa a tutti coloro i quali non si riconoscono nei programmi, nei metodi, nelle idee e nella figura del candidato sindaco del Pd», continua. «In questi giorni mi sono presa la briga di rileggere il programma elettorale proposto ai sassaresi dal centrosinistra 9 anni fa, all’alba dell’era Ganau. Ebbene di quel programma non è stato fatto quasi nulla. Per questo dico che Nicola Sanna, essendo in continuità con l’amministrazione che non ha onorato le sue stesse promesse, non può rappresentare l’alternativa, non può rispondere alla richiesta di cambiamento che i cittadini reclamano». Sulla ricetta da attuare per tirare fuori la città dalle sabbie mobili della crisi economica, Rosanna Arru preferisce mantenere ancora il riserbo: «Preferirei non rendere noto ancora il programma, prima vorrei chiudere la lista civica, e vedere chi effettivamente ne farà parte. I problemi, le urgenze della nostra città sono noti a tutti e ciò che posso dire è che noi affronteremo queste emergenze in maniera libera, autonoma, senza dovere seguire diktat di alcun partito o area politica, proprio perché ci proponiamo come una lista libera, senza etichette. E questo è un approccio ai problemi che il candidato del Pd e del centrosinistra non potrà mai avere».

Il nome di Rosanna Arru come candidata sindaco è approdato al tavolo della coalizione di centrodestra in questo fine settimane, sebbene l’idea di appoggiare una figura estranea alle stanze della politica fosse da tempo in cima ai pensieri dei vertici di Forza Italia. Messi in archivio i nomi di Giampiero Uneddu (ritiratosi volontariamente dalla competizione elettorale e dalla politica per manifesta disillusione) e di Manuel Alivesi, gli azzurri e il partito scudocrociato hanno già dato il pieno assenso al sostegno incondizionato verso Rosanna Arru. Sul nome della dirigente scolastica restavano fino a ieri dubbiose le altre forze politiche. Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale aveva proposto la candidatura di Antonello Desole, e non sarà facile far tornare sui suoi passi l’ex consigliere comunale eletto con il Pdl e poi passato con Unidos. I Riformatori hanno già dichiarato fedeltà al progetto di Centro, con la candidatura a sindaco dell’avvocato Nicola Lucchi, che gode del sostegno anche di Unidos, della lista civica Sassari è (di cui Lucchi è fondatore), e della lista civica “Sassari che lavora” (formata solo da operatori della ristorazione e delle attività produttive). Tutto questo salvo nuovi accordi o ripensamenti dell’ultima ora.