La Nuova Sardegna

Sassari

Prova d’emergenza per il Piano di Protezione civile

di Gavino Masia
Prova d’emergenza per il Piano di Protezione civile

Il progetto sarà portato in Consiglio per l’approvazione In programma una simulazione sull’isola dell’Asinara

22 aprile 2014
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PORTO TORRES. L’amministrazione sta seguendo a grandi passi il cronoprogramma delle attività propedeutiche alla redazione del primo Piano di protezione civile cittadino. Nei giorni scorsi si è svolta infatti la riunione operativa _ alla presenza del sindaco Beniamino Scarpa, dell’assessore delegato alla Protezione civile Davide Tellini e di tutti i funzionari delegati con decreto Scarpa ai vari ruoli da ricoprire in caso di emergenza _ dove il redattore del piano Speditivo, architetto Piero Cappello, ha illustrato la bozza che a breve verrà presentata all’attenzione della commissione consiliare per poi approdare in consiglio comunale per la sua approvazione. «Nel corso della mattinata si è inoltre deciso che, a piano approvato, verrà effettuata una prova di emergenza sull’isola dell'Asinara _ ricorda Tellini –. Questo per iniziare, da parte di tutti gli attori coinvolti nella esecuzione delle procedure, a prendere confidenza con le attività da porre in campo ed eventualmente adottare quelle azioni correttive che serviranno affinchè il Piano stesso possa essere ancora più efficace ed essere preparati ad affrontare l’emergenza». La giornata dedicata alla stesura del Piano è proseguita assieme agli uomini del comando di polizia municipale, che si stanno adoperando con grande impegno e competenza a sostenere l'architetto Cappello nella redazione del documento, per incontrare le associazioni cittadine che operano in ambito di protezione civile o che potrebbero dare un grande contributo. Ossia compagnia Barracellare Cisom, Anpana, Ispava e scout, i quali hanno avuto un primo approccio con lo strumento del Piano di emergenza speditivo. «I volontari _ aggiunge l’assessore Tellini _, ci tengo a sottolinearlo, ricoprono un ruolo importantissimo nella esecuzione delle azioni in caso di emergenza, e per tale motivo riceveranno una adeguata formazione e saranno chiamati a partecipare a tutte le prove di emergenza: verrà infatti costituito il Gruppo di protezione civile del Comune, alla pari di altri comuni italiani, questo perchè nel nostro territorio abbiamo professionalità ed esperienza dimostrata in diverse circostanze». Il riferimento dell’amministratore va ai volontari che hanno dato il loro contributo durante il terremoto dell'Aquila e durante le delicate fasi successive all'alluvione che ha colpito Olbia, e proprio da loro l’amministrazione vuole iniziare a costituire una nuova realtà che sarà utilissima per tutta la comunità. «Mai prima d’ora il nostro Comune si era dotato di un Piano di protezione civile che potesse prevedere degli scenari incidentali diversi da quelli previsti dal Piano di emergenza rischi industriali _ conclude il sindaco _, trattandosi di un argomento di grande attualità sul quale stiamo mettendo in campo le migliori risorse, oltre a concentrare i nostri sforzi affinchè questo documento possa essere il più snello possibile». Il sindaco è la massima autorità civile con competenza di protezione civile: non a caso il Piano stesso prevede che il primo cittadino, in caso di emergenza, debba porre in essere alcuni atti che rendano le azioni da implementare fluide e di facile recepimento.

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