La Nuova Sardegna

Sassari

Motociclisti pronti alla battaglia: "Basta guardrail killer"

Motociclisti pronti alla battaglia: "Basta guardrail killer"

Sassari, troppi incidenti mortali nonostante non ci sia quasi mai nebbia e la pressione del traffico sia inferiore rispetto ad altre regioni

20 aprile 2014
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SASSARI. Troppi incidenti mortali in una terra che - per una serie di motivi - dovrebbe averne una percentuale nettamente inferiore. Lo sostiene Michele Vacca, responsabile in Sardegna dell’Associazione Motociclisti Incolumi, e prende lo spunto dal terribile schianto sulla provinciale Sennori-Sorso, dove ha perso la vita un giovane di Porto Torres. «Il 2013 è stato disastroso: nonostante nella nostra isola non ci sia traffico di auto o camion da una regione all’altra, la nebbia sia praticamente assente e le nevicate interessino solo determinate strade e per pochissimo tempo, ci sono stati ben 108 incidenti con decessi. E dall’inizio del 2014 si contano già 23 morti. Nelle altre regioni i morti calano, in Sardegna invece sono aumentati rispetto all’anno precedente, riuscendo a fare peggio anche degli anni 2010 e 2011 in cui i decessi sono stati 106». Michele Vacca sottolinea la prima causa di lesione «per gli utenti deboli come ciclisti e motociclisti è rappresentata dagli ostacoli fissi – dice –, in quanto l’urto è letale già a 30 chilometri orari. Da tempo sosteniamo che bisogna evitare di installare pali in esterno curva e che occorrono protezioni sotto i guardrail per evitare che il ciclista o il motociclista possa impattare contro il paletto, come è successo a Sorso. Queste protezioni costano circa 30 euro al metro. La Provincia di Olbia, che li ha installati nella soprelevata, è un esempio che dovrebbe essere imitato al più presto».

L’Ami si appella al presidente della giunta regionale FrancescoPigliaru «affinché la Regione elabori in tempi brevi una legge che renda obbligatoria l’installazione delle protezioni nei nuovi guardrail».

Vacca sposta l’attenzione anche su un altro fenomeno che spesso viene rilevato in occasione di incidenti stradali gravi. «Uno dei più grossi pericoli alla guida è rappresentato dal consumo di alcol e stupefacenti: i dati forniti da polizia e carabinieri sono allarmanti. Preoccupante è anche l’aumento dei conducenti che circolano senza patente o senza copertura assicurativa, per poi scappare a seguito di incidente. In diversi incidenti mortali si è accertato che chi guidava non aveva la patente o l’assicurazione. Nel primo mese e mezzo dell’anno, nella sola provincia di Cagliari la Stradale ha fermato e sequestrato 124 veicoli sprovvisti di assicurazione. Non si tratta solo di persone conosciute per precedenti reati, ma anche di gente comune» (g.b.)

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