La Nuova Sardegna

Sassari

I Cinque stelle “svelano” il candidato

di Vincenzo Garofalo
I Cinque stelle “svelano” il candidato

A guidare la lista del Movimento sarà Maurilio Murru. L’annuncio in una strapiena via Tavolara, all’incontro con Di Battista

18 aprile 2014
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SASSARI. «Abbiamo la certificazione, abbiamo lottato per avere tutto questo. Sassari ha la sua lista del Movimento 5 S telle, e il candidato sindaco è Maurilio Murru». A mezzogiorno l’attivista del M5S sassarese, Giuseppe Mascia, fa esplodere in un vero e proprio grido di battaglia le oltre cinquecento persone che affollano la parte bassa dei giardini pubblici fra via Tavolara e corso Angioy. Sono il popolo dei grillini, accorsi a metà mattinata di una normale giornata di lavoro (per chi ce l’ha), per vedere realizzato il loro sogno: una lista di cittadini che dia l’assalto a Palazzo Ducale alle elezioni comunali del 25 maggio, scardinando gli assetti politici locali. A fare da collante ci sono i parlamentari sardi Nicola Bianchi ed Emanuela Corda, ma soprattutto c’è uno dei leader mediaticamente riconosciuto del Movimento, il deputato Alessandro Di Battista.

«Cioè, è una figata», esordisce quando la coltre di persone in attesa lo accoglie con un boato e si accovaccia con le gambe conserte sul prato e sul terriccio umidi, davanti a lui. C’è un clima di festa assoluta, sembra di essere a un anticipo di pasquetta. Non è poi del tutto vero che i grillini sono sempre così arrabbiati. Certo gli slogan urlati a più riprese non sono dei più pacifici, «vinciamo noi», «li asfaltiamo», «mandiamoli a casa». Ma sono tutti pronunciati con il sorriso sulle labbra, quasi a mo’ di scherno. Di Battista prima di partire per Sassari aveva già lanciato messaggi dalla sua pagina facebook: «Pazzesco! Il Comune di Sassari ci ha chiesto una fideiussione di 1500 euro più una polizza RC con un massimale di 1,5 milioni di euro per mettere 2 casse nei giardini pubblici per la nostra agorà. Fanno pena e sono questi gesti che ci fanno pensare che siano finiti, animali morenti che tirano gli ultimi colpi di coda».

Ora, immerso nella folla plaudente, sta al gioco, lancia frecciatine velenose a tutta la classe politica italiana, da Renzi, «occupa abusivamente le tv contro ogni regola democratica», alla sinistra, «Berlusconi non va in galera perché la sinistra non ha fatto la legge sul conflitto d’interessi e ha permesso la depenalizzazione del falso in bilancio». Dialoga con il pubblico, «c’è qualcuno fra di voi che ha votato Pd e vuole fare una critica? Anche io una volta ho votato Pd». Ma Sassari vuole sentire il suo candidato sindaco, e Maurilio Murru, 42 anni, impiegato, non si fa pregare: «La nostra città è sotto una cupola che gestisce da sempre il potere e si spartisce le risorse. È arrivato il momento di far entrare i cittadini a Palazzo Ducale». Raccoglie la sua dose di applausi e si sposta a bordo palco, dove accetta di parlare di programmi. Prima ammette candidamente di avere sostenuto Ganau nel 2010 e di essere stato addirittura candidato al Consiglio comunale nella lista Sinistra unita, raccogliendo 33 preferenze: «Di fatto non sono mai entrato in Sinistra unita. Mi sono candidato per riempire la lista, su richiesta di un amico», spiega. «Ma da oltre un anno prima stavo già lavorando per creare questo, il Movimento 5 stelle di Sassari».

Quindi anticipa quelli che saranno i punti fondamentali del programma elettorale: «al primo posto ci sarà lo sviluppo del centro storico; non per nulla abbiamo già coniato lo slogano, Il Centro al Centro. Quindi puntiamo al recupero delle borgate, ad avere l’acqua pubblica, alle residenze universitarie diffuse al posto di un campus studentesco che farebbe la fortuna di pochi e scontenterebbe tutti, a ristudiare la Ztl ascoltando le esigenze dei commercianti. Insomma, abbiamo tante idee e uno scopo, valorizzare Sassari e le proposte dei sassaresi».

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