La Nuova Sardegna

Sassari

Guardia medica: il Consiglio di Ittiri scende in piazza

Guardia medica: il Consiglio di Ittiri scende in piazza

L’assemblea civica si riunirà mercoledì di fronte all’Alivesi Un no deciso alla chiusura del servizio diurno decisa dall’Asl

18 aprile 2014
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ITTIRI. Mercoledì prossimo il consiglio comunale straordinario si riunirà alle ore 18 in seduta aperta al pubblico, nel piazzale di fronte all’ospedale Alivesi per discutere dell’annunciata chiusura della guardia medica diurna a partire dal primo maggio e assumere le conseguenti iniziative. Diventa, infatti, sempre più preoccupante la situazione relativa alla decisione, assunta dalla Asl di Sassari, di sopprimere, dal prossimo mese, un servizio sanitario essenziale.

L'iniziale protesta, concretizzatasi attraverso la ferma e decisa presa di posizione del sindaco Orani e di alcuni consiglieri comunali, sta diventando, ogni giorno di più, un rifiuto condiviso e una condanna trasversale, di tutta la popolazione e dei partiti politici.

Per fare in modo che chi di dovere prenda piena coscienza di quanto la comunità locale, estesa al territorio che gravita attorno all'Alivesi, sia disposta a spendersi, per evitare la soppressione del punto di guardia medica diurno, il sindaco Orani ha trasmesso un comunicato stampa nel quale, riprendendo le ragioni che spingono l'amministrazione comunale a schierarsi con i cittadini in difesa di un servizio, di tipo salva vita, il minimo che un presidio sanitario può e deve assicurare, informa i propri concittadini che «facendomi interprete del malcontento e della preoccupazione della popolazione e del consiglio comunale, ho inviato una lettera di sollecito rivolta al direttore generale della Asl n.1 e all'assessore regionale alla Sanità nella quale chiedevo un incontro urgente per discutere della situazione ed esporre le nostre ragioni. Nel contempo - continua la nota del primo cittadino - ho messo a conoscenza della vicenda i Consiglieri regionali e i parlamentari eletti nel territorio chiedendo il loro sostegno e preannunciando la richiesta di una loro partecipazione ad un'iniziativa pubblica che si terrà, presumibilmente, mercoledì della prossima settimana se nel frattempo – puntualizza Orani – non dovessero verificarsi sviluppi positivi della vicenda. Anche i partiti politici più radicati, a Ittiri, sono stati informati e coinvolti richiedendo il loro sostegno».

Questa volta sembra sia l'occasione buona per far sentire alla Asl e all'assessore regionale alla Sanità, che non è più accettabile la politica del carciofo attraverso la quale, con periodicità inarrestabile, si sottraggono all'Alivesi servizi che, non ultima la guardia medica, sono di supporto e di sostegno a situazioni che Sassari non può reggere, vedi il pronto soccorso. (vi.ma.)

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