La Nuova Sardegna

Sassari

Il colpo al bancomat firmato dall’ex guardia giurata sassarese

di Gianni Bazzoni
Il colpo al bancomat firmato dall’ex guardia giurata sassarese

L’uomo tradito da una impronta. Il furto a settembre a Rovigo, aveva fruttato circa 105mila euro Dipendente della Mondialpol, lavorava in Lombardia e da qualche tempo si era trasferito a Sorso

13 aprile 2014
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SASSARI. Tradito da una impronta lasciata a settembre, in occasione di un furto al bancomat della cassa di Risparmio del Veneto, in un centro commerciale nella zona di Rovigo. Antonio Francesco Casu, 61 anni, ex guardia giurata di Sassari, è stato arrestato l’altra mattina nella sua casa di Sorso. I carabinieri della compagnia di Porto Torres e della stazione del paese gli hanno notificato l’ordine di custodia cautelare emesso dall’autorità giudiziaria a conclusione delle indagini portate avanti dai carabinieri del Nucleo investigativo del comando provinciale di Rovigo. Il colpo aveva fruttato un bottino di 105mila euro.

Quando i militari hanno bussato alla porta di casa di Sorso, l’ex guardia giurata della Mondialpol in Lombardia, ha mostrato sorpresa. Ha detto solo poche frasi: «Sono innocente, c’è un errore...Sono innocente». L’uomo è stato trasferito nel carcere di Bancali a disposizione del magistrato di Rovigo che ha emesso la misura cautelare.

La storia nella quale è indagato Antonio Francesco Casu risale al 10 settembre del 2013, quando dal bancomat della Cassa di Risparmio del Veneto, nel centro commerciale Coop-Il Baule, a Santa Maria Maddalena, sparirono 105mila euro. Le guardie giurate giunte sul posto poco dopo l’allarme si erano rese conto che - pur trovando regolarmente chiusa la porta blindata di accesso al retro del bancomat - l’impianto era stato messo a soqquadro e dalla cassetta porta banconote mancavano appunto 105mila euro.

Il furto sarebbe rimasto avvolto nel mistero se il meticoloso accertamento dei carabinieri non avesse portato a rilevare una impronta “preziosa” che era stata inviata agli specialisti del Ris di Parma. La comparazione con la banca dati della forze di polizia ha permesso di accertare che l’impronta apparteneva ad Antonio Francesco Casu (che era stato schedato per un’altra vicenda già nel 2011). L’attenzione si è così concentrata sull’ex guardia giurata che per anni ha operato in Lombardia per la Mondialpol (nel frattempo era stato allontanato dal servizio).

I carabinieri del Nucleo investigativo del comando provinciale di Rovigo hanno definito l’attività e presentato l’informativa al magistrato che ha chiesto e ottenuto l’emissione dell’ordine di cattura. E’ stata chiesta la collaborazione dei colleghi del comando provinciale, perchè vi era la conferma che Antonio Francesco Casu - pur risultando residente nella zona di Milano - era da tempo domiciliato in provincia di Sassari. Una rapida ricerca ha permesso di stabilire che si era trasferito a Sorso, dove è stato arrestato. Deve rispondere del reato di concorso in furto pluriaggravato. Le indagini proseguono per risalire ai complici e per valutare l’eventuale coinvolgimento di Casu anche in altri colpi messi a segno nella penisola.

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