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Con «l’Ingraamentu» al via i riti della Pasqua

Con «l’Ingraamentu» al via i riti della Pasqua

SEDINI. Con il rito de “L’Ingraamentu” avranno inizio domani a Sedini le solenni celebrazioni della Settimana Santa. Una processione notturna dei soli confratelli al ritmico suono di una campana...

13 aprile 2014
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SEDINI. Con il rito de “L’Ingraamentu” avranno inizio domani a Sedini le solenni celebrazioni della Settimana Santa.

Una processione notturna dei soli confratelli al ritmico suono di una campana che suona “a morto” (annuncia l’inizio della settimana di Passione) si snoderà tra le viuzze del centro storico illuminate dalla luce delle fiaccole portando la nuda croce, sulla quale verrà inchiodato il Cristo al termine della cerimonia, che anticamente veniva officiata probabilmente il giorno del Giovedì Santo.

A dare vita all’antico rituale è la Confraternita di Santa Cruzi che nasce a Sedini probabilmente intorno al 1300, con lo scopo di promuovere opere legate al culto religioso ma anche al mutuo soccorso e a quelle assistenziali. Durante tutto il Medioevo, la confraternita aveva accumulato, grazie a diversi lasciti testamentari, case e terreni e persino una discreta somma di denaro, che serviva annualmente per la manutenzione dell’oratorio di Santa Croce e per altre opere pie. Patrimonio che venne poi requisito dallo Stato dopo le leggi sabaude di metà del 1800.

Giovedì 17 aprile si terrà invece la messa “in Coena Domini” con la rievocazione della lavanda dei piedi degli apostoli in un altare decorato dai “sepulcri”, grano germogliato al buio in ciotole di sughero, che viene piantato il mercoledì delle Ceneri.

Il culmine della Settimana di Passione sedinese è la giornata di Venerdì, con il rito di “L’Ilgraamentu”, momento più coinvolgente e suggestivo officiato dai confratelli e con la deposizione del Cristo nel letto ligneo settecentesco che prosegue con la processione delle tre Marie che seguono il feretro fino al sepolcro allestito nella chiesa del Rosario, sede della confraternita, dove si tiene la benedizione e la distribuzione dei fiori del sepolcro. Domenica il rito de “L’Incontru” tra il Cristo Risorto e la Madonna che fa cadere il velo di lutto e si inchina per tre volte al Salvatore tra gli applausi dei fedeli, sul piazzale antistante la chiesa parrocchiale.

Mauro Tedde

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