La Nuova Sardegna

Sassari

In festa per assaggiare il vino più buono

di Franco Cuccuru

Oggi a Uri si svolge la manifestazione “Sa die de su inu” tra convegni, mostre, degustazioni e musica tradizionale

12 aprile 2014
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URI. La grande festa del vino è alle porte e il paese è pronto ad accogliere buongustai e amanti del buon bere. La 4ª edizione de “Sa die de su inu”, organizzata dall’associazione “Amici del Vino di Uri” in collaborazione con l’amministrazione comunale e la Proloco di Uri ha come scopo quello di promuovere il vino locale e farlo conoscere al grande pubblico. Uri ha una tradizione antica in tema di viticoltura, e pur non producendo grossissime quantità punta molto sulla qualità. In particolare negli ultimi anni i vini di Uri hanno toccato livelli di eccellenza.

«Non vogliamo imitare nessuna manifestazione per questo non utilizziamo la formula itinerante per le cantine del paese – dicono gli “Amici del vino” –, pur avendone tante caratteristiche. Per questo trasformeremo piazza Alisa, la più antica del paese, in una grande cantina a cielo aperto curando nel dettaglio tutti i particolari». Con inizio alle 18, si potranno gustare le migliori produzioni di vino, dal Cagnulari al Cannonau, dal Monica al Cabernet, senza tralasciare l’ottimo Vermentino. A margine della manifestazione è previsto il convegno intitolato “A proposito di vino”, nella suggestiva Piazza de Funtana a partire dalle 17, al quale prenderanno parte il sindaco Uccio Galzerano, Gianmarco Bombagi di Laore, Michelangelo Ruiu agronomo della Cantina di Santa Maria la Palma. A fare gli onori di casa l’enologo di Uri Giuli Sogos. Moderatore l’agronomo Giuseppe Izza che alla fine dell’incontro presenterà una degustazione guidata. Faranno da contorno a “Sa die de su inu” dei percorsi culturali e gastronomici.

Si potrà visitare la mostra sulla storia di Uri allestita dall’associazione “Su Igante”, inoltre, per l’occasione verrà aperta la suggestiva cantina di Leonardo Mulas. Saranno aperte al pubblico le antiche chiese di Santa Croce e di Nostra Signora della Pazienza. Tra un bicchiere e l’altro, si potranno gustare le prelibatezze artigianali locali: nello stand del “Pastificio Logudoro” ci saranno le ottime seadas e la vendita dei prodotti di punta come i famosi ravioli al carciofo; il Pastificio Cugusi oltre alle formagelle, preparerà le panadas con diverse varianti tra cui quelle al carciofo; le sapienti mani delle signore della Caritas di Uri prepareranno sul posto gli antichi gnocchi sardi che verranno messi in vendita assieme ai dolci cucinati nel forno a legna. Non mancheranno i carciofi di Uri dell’Azienda “Il carciofo” di Gianluca Murru. Per allietare la manifestazione si alterneranno per le vie del paese il Coro di Uri diretto da Marco Lambroni, i balletti Gruppo Folk Uri e il Gruppo Folk Santa Rughe di Uri e la neonata formazione dei tenores di Uri. Chiuderanno la serata il Gruppo Scaccomatto.

Gli “Amici del vino” hanno scelto di contenere il costo del kit a 8 euro che comprende il calice per degustare i vini messi a disposizione dai 40 produttori locali, compreso nel prezzo ci sarà un piatto di gnocchi artigianali conditi con il sugo di pecora oltre a fave, “pane untinadu” e carciofi, sempre offerti dall’ organizzazione.

Sarà l’occasione, dunque, per promuovere, oltre che le preziose produzioni vitivinicole, anche i prodotti enogastronomici che fanno del territorio uno scrigno di tesori che vale la pena conoscere, far conoscere e proteggere.

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