La Nuova Sardegna

Sassari

Furti nel bar-ristorante, in manette l’ex cuoco

Furti nel bar-ristorante, in manette l’ex cuoco

Chilivani, individuato grazie a un impianto di video sorveglianza interno al locale L’uomo è stato fermato dalla polizia mentre usciva da una finestra del magazzino

11 aprile 2014
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OZIERI. Arrotondava i guadagni con continui furti nel ristorante dove lavorava sino a poco tempo prima: questo il motivo dell’arresto per furto aggravato di Stefano Emiliani, cuoco 63enne originario della provincia di Bologna, sorpreso martedì dagli agenti del commissariato di polizia di Ozieri mentre usciva di soppiatto da un ristorante bar di Chilivani con addosso alcuni strumenti di effrazione e 240 euro in monetine, poi risultate sottratte dalla cambia monete posta vicino ai video-poker. L’arresto dell’uomo è l’ultimo atto di una lunga e tortuosa vicenda, iniziata lo scorso mese di gennaio con la denuncia da parte dei titolari del locale che da tempo notavano, con cadenza bisettimanale, strani “movimenti”: segnali evidenti che ignoti si introducevano nel locale durante il turno di chiusura dell’attività, che cade di martedì, e perpetravano diversi furti scassinando la macchina cambia monete o i video-poker. A seguito dell’ennesima ruberia, proprio a gennaio i titolari dell’attività avevano fatto installare un sistema di videosorveglianza e dopo un po’ di tempo è stato proprio dalle immagini raccolte dalle telecamere che si erano accorti dell’intrusione e, da un’analisi più attenta, erano stati in grado di riconoscere l’autore dei furti mentre scassinava le cambia monete per le slot machine: si trattava della faccia ben conosciuta di Stefano Emiliani, ex dipendente del ristorante dove svolgeva la mansione di cuoco. Per provvedere alla denuncia formale, però, occorreva la flagranza del reato, e così martedì scorso i poliziotti del commissariato di Ozieri hanno predisposto un servizio di appostamento. Ed è stato in quel momento che hanno intercettato l’uomo, mentre usciva da una finestra del magazzino del ristorante con ancora indosso i guanti utilizzati per non lasciare tracce e con la refurtiva appena sottratta.

L’uomo è stato arrestato e accompagnato, su disposizione dell’autorità giudiziaria, nel proprio domicilio in attesa dell’udienza che ne ha poi convalidato l’arresto. (b.m.)

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