La Nuova Sardegna

Sassari

Un universo da vedere e da mangiare

di Vincenzo Masia
Un universo da vedere e da mangiare

Inaugurata ieri la IX edizione della manifestazione “Prendas de Ittiri”. In corso mostre di pane, ricami, vestiti e violini

06 aprile 2014
3 MINUTI DI LETTURA





ITTIRI. Nel corso di una mattinata piuttosto uggiosa è stata inaugurata, alle 12 di ieri nelle due piazze Marconi e XXV Luglio la IX edizione di “Prendas de Ittiri”, con una buona partecipazione di pubblico, tra cui molti turisti.

A benedire l’apertura della vetrina dell’agroalimentare e dell’artigianato locale il parroco di San Francesco, padre Antonio Cugusi il quale, nel corso della cerimonia, presente anche il parroco di San Pietro Don Luigi Maiocchi, ha voluto ricordare che anche Gesù aveva appreso il sapere dell’artigiano nella bottega di Nazaret. Il sindaco Tonino Orani, prima del classico taglio del nastro, ha voluto ringraziare i rappresentanti di Camera di Commercio e Promocamera di Sassari per la presenza all’importante appuntamento e per la fattiva collaborazione ricevuta nella fase preparatoria e divulgativa di “Prendas”.

Orani ha poi rimarcato l’incoraggiante progressione delle varie attività, frutto dell’impegno dell’omonima associazione che, con questa edizione prende il largo e naviga con vento in poppa e che l’amministrazione comunale continuerà, comunque, a seguire con l’attenzione e la partecipazione di sempre. Un forte, spontaneo, toccante e prolungato applauso ha sottolineato le parole di augurio che Orani ha indirizzato al consigliere comunale Giommaria Pisanu, per una pronta e completa guarigione da un intervento chirurgico particolarmente delicato.

“Prendas” è servita anche come momento di contatto tra i cittadini e la neonata compagnia barracellare che, al comando del capitano Francesco Baldino, riprende a vigilare sul territorio di Ittiri dopo circa settanta anni di assenza. Subito dopo il “rompete le righe” nei quarantadue stand si è scatenata una frenetica animazione per il completamento degli ultimi ritocchi organizzativi, con una ricca e “preziosa” esposizione dei prodotti dell’artigianato (artistico, sartoria, legno, gioielli, bigiotteria, ferro, fiori e piante, coltelli e trachite) e dell’agroalimentare (carciofi, olio, dolci, miele, formaggi, vino, salumi, pasta fresca e gelateria). Il visitatore potrà, per tutta la giornata di oggi, ammirare nicchie di particolare valore artistico che sono ospitate in varie case private. Si va da via Roma, dove si possono ammirare i ricami di Baingia Antonia Sechi, alla bottega del Liutaio, nel Centro per le Arti di via XXV Luglio, con i violini di Pino Andrea Fini, passando per via Libertà, a casa delle sorelle Dore, per riscoprire gli antichi sapori attraverso la degustazione del pane e del formaggio e i saperi ammirando i ricami di Maria Fadda e i pani rituali a cura di Raimonda Cuccureddu. Di particolare importanza le mostre al palazzo Baronale con “Donne al Vento” della casa di Moda Demodè, e le mostre di pittura di Giuseppe Mulas e Uccio Donaera.

Sport, cultura e intrattenimento fanno da cornice alla più importante vetrina di promozione dell’agroalimentare del Nord Sardegna con gruppi folkloristici e cori che si esibiranno in forma itinerante nelle vie del paese. Questa IX edizione si è arricchita di elementi importanti sotto l'aspetto gastronomico, con la partecipazione della Pro Loco di Sestu che, con gli Scout Assoraider di Ittiri, cureranno la “ristorazione in Piazza”.

La gara gastronomica, riservata a concorrenti di Ittiri, è stata vinta da Paoletta Carta che ha realizzato un piatto a base di agnello in umido con carciofi.

In Primo Piano

VIDEO

Il sindaco di Sassari Nanni Campus: «23 anni fa ho sbagliato clamorosamente. Il 25 aprile è la festa di tutti, della pace e della libertà»

L’intervista

L’antifascismo delle donne, la docente di Storia Valeria Deplano: «In 70mila contro l’oppressione»

di Massimo Sechi
Le nostre iniziative