La Nuova Sardegna

Sassari

Soldi alle famiglie per non farle emigrare

Soldi alle famiglie per non farle emigrare

Il Comune di Mara ha deciso di applicare la legge regionale contro lo spopolamento dei piccoli centri

06 aprile 2014
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MARA.. Nei piccoli Comuni del centro dell’isola uno dei fenomeni più evidenti, accentuati dalla frenetica, difficile e spesso inutile, corsa al posto di lavoro sta spingendo sempre più la popolazione locale ad abbandonare la propria residenza per spostarsi verso aree più centrali o i grossi centri urbani, nella speranza di realizzare il “sogno” di un impiego o un’opportunità di lavoro.

Il risultato immediato è lo spopolamento dei piccoli centri che rischiano di perdere, oltre ai servizi primari, la propria identità. Per ovviare a questo fenomeno gli amministratori di Mara, guidati dal sindaco Angelo Sanna, hanno deciso di applicare il dettato della legge regionale n. 1/2011 che, per favorire il riequilibrio anagrafico, prevede la concessione di un contributo alle famiglie residenti nei piccoli Comuni per ogni nuova nascita o adozione.

L’importo che è pari a 1.500 euro per il primo figlio e 2.000 per ogni figlio successivo, unica condizione è che l’Isee del nucleo familiare non superi le 35mila euro. Ovviamente la cifra non fa ingolosire i “pretendenti” ma rappresenta un piccolo segno di buona volontà e impegno a favore della popolazione. A tal fine è stato pubblicato un bando che consente alle famiglie residenti di inviare la relativa domanda.

Le richieste per l’ottenimento del contributo potranno essere presentate, complete della relativa documentazione, a mezzo raccomandata a/r, o consegnata a mano all’ufficio protocollo dell’ente, fino al 30 giugno 2014. Le domande dovranno essere contenute in un plico sigillato e firmato sui lembi di chiusura, indirizzato a: Comune di Mara, via Mariani n. 1 07010 Mara. Sul plico dovrà essere indicato il mittente e apposta la seguente dicitura: “Interventi legge regionale n. 1/2011: riequilibrio anagrafico”.

Le domande saranno valutate sulla base del reddito familiare e assegnati i punti, per formare una graduatoria provvisoria che sarà approvata dal responsabile del servizio e affissa all’albo pretorio per sette giorni consecutivi. Dopo tale termine, esaminati gli eventuali ricorsi, il responsabile del servizio approverà in seguito la graduatoria definitiva e adotterà il formale provvedimento di concessione del contributo in favore dei beneficiari in unica soluzione.

Il Comune accerterà la regolarità degli interventi finanziati attraverso il controllo della documentazione presentata e l’accertamento della veridicità delle dichiarazioni. (Emidio Muroni)

 

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