La Nuova Sardegna

Sassari

Niente acqua dopo i lavori e strade lasciate in dissesto

di Barbara Mastino
Niente acqua dopo i lavori e strade lasciate in dissesto

Beffa per gli abitanti di Chilivani: l’emergenza idrica non è ancora finita E dopo la sostituzione delle condotte non è stato ripristinato il manto d’asfalto

05 aprile 2014
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OZIERI. Un calvario infinito quello dei residenti e degli esercenti di Chilivani, ancora alle prese con la carenza d’acqua. Un problema che non è stato risolto, come invece si sperava, con i lavori di ripristino delle condotte appena terminati, che anzi hanno aggiunto un secondo disagio: quello delle strade dissestate.

La questione della carenza d’acqua, come si ricorderà, a Chilivani è vecchia, ma si era acuita poco più di un anno fa quando, in diverse occasioni, i rubinetti erano rimasti del tutto all’asciutto mentre per il resto del tempo l’acqua arrivava comunque scarsa.

Tante le lamentele e le segnalazioni, sino alla denuncia contro ignoti fatta qualche mese fa dal gestore del circolo Racing Club, situato nella piazzetta dietro la chiesa, della quale era stata data notizia anche in queste pagine. L’esplosione della rabbia del gestore si era avuta agli inizi di agosto, in piena estate, quando il circolo per diversi giorni aveva sofferto, come il resto del quartiere, della carenza d’acqua.

Il gestore aveva predisposto una denuncia contro ignoti e contemporaneamente aveva annunciato che, se la situazione non fosse cambiata, avrebbe dovuto chiudere il locale. Il titolare quindi aveva chiesto l’intervento del Comune (pur non chiamandolo in causa direttamente, ma interpellandolo solo per chiedere aiuto) e l’amministrazione, tramite la Protezione Civile, aveva dato il via libera all’invio di autobotti d’acqua promettendo che per quanto possibile, avrebbe fatto fronte alle spese.

Ma così non era avvenuto, e dopo un mese il titolare del circolo si era nuovamente fatto sentire con la sua protesta, lamentandosi del fatto di dover pagare contemporaneamente l’acqua delle autobotti e le bollette di Abbanoa. A quei tempi, come si ricorderà, sembrava che il problema potesse risolversi con il completamento dei lavori sulle condotte idriche che Abbanoa aveva appena appaltato: ma non è andata così.

«I lavori sono finiti e non è cambiato proprio un bel niente - dice la titolare del circolo Racing Club Samantha Saba - e questo ci autorizza a pensare che il problema sia un altro, ma non sappiamo quale. Da parte nostra noi ci procuriamo l’acqua tramite bidoni con i quali riempiamo il serbatoio che abbiamo acquistato per questa emergenza, ma non tutti lo possiedono. Quello che rimane - aggiunge la giovane - è l’amarezza, il disagio di dover constatare quotidianamente che il quartiere di Chilivani è abbandonato alla sua triste sorte. A parte questo grave problema dell’acqua, che coinvolge pressoché tutti i residenti del centro abitato, le emergenze infatti sono all’ordine del giorno: sterpaglie dappertutto, sporcizia, strade dissestate. Compresa la via interessata dai lavori eseguiti da Abbanoa, dove l’impresa, dopo aver terminato le opere, non ha ripristinato adeguatamente il manto stradale che ora è pieno di buche e fossi. Chilivani - conclude Samantha Saba- si avvia a diventare un quartiere fantasma».

Dopo un anno, quindi, la situazione non è cambiata, anzi, è peggiorata. E a farne le spese sono, come detto, le attività commerciali (il circolo, il panificio e altro) e i residenti, che ogni giorno sono costretti a fare la spola tra le loro case e quelle dei parenti per provvedere alla loro pulizia personale.

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