La Nuova Sardegna

Sassari

Lu Bagnu, arrivati 50 profughi

Lu Bagnu, arrivati 50 profughi

Accoglienza disposta dal Viminale e dalla Prefettura: 60 eritrei inviati a Oristano

01 aprile 2014
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LU BAGNU. C’è anche la Sardegna tra le realtà che da alcuni giorni ospitano profughi che non possono più trovare accoglienza nei centri della penisola, ormai saturi da mesi. Una sessantina di eritrei sono arrivati mercoledì scorso all’aeroporto di Olbia e trasferiti dalla polizia in tre località della provincia di Oristano. Altri 50 - quasi tutti africani - sono stati invece destinati dalla prefettura di Sassari in una struttura di Lu Bagnu.

Secondo quanto si è appreso, l’accoglienza dovrebbe essere limitata a un periodo di tre mesi, il tempo necessario agli interessati per definire le procedure relative all’ottenimento di rifugiati, o per la richiesta di asilo politico.

Su richiesta del Viminale - che ha coinvolto nell’iniziativa le Prefetture che ancora non avevano dato la disponibilità per l’accoglienza di profughi - è stata attivata la convenzione con la struttura ricettiva privata che da poco meno di una settimana ospita i 50 extracomunitari. L’intesa prevede il riconoscimento di 30 euro più iva, al giorno, per ciascun ospite, compreso vitto e alloggio, gestione amministrativa, mediazione linguistica e assistenza per la richiesta di asilo politico. Diversi profughi sono stati già accompagnati negli uffici del settore Immigrazione della questura di Sassari per avviare le procedure. La convenzione prevede anche 2,5 euro al giorno in contanti per ogni profugo e una ricarica telefonica (solo al momento dell’arrivo) di 15 euro.

I 50 profughi dovranno rispettare regole precise e a conclusione dei tre mesi, se non dovesse essere accolta la richiesta di asilo politico, potranno essere rimpatriati. (g.b.)

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