La Nuova Sardegna

Sassari

rinnovato il direttivo

Anteas, una spinta al volontariato

Anteas, una spinta al volontariato

Francesco Frisciano confermato alla guida dell’associazione

31 marzo 2014
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SASSARI. Quattro anni di iniziative gratuite a favore dell’utenza di tutte le età quelli portati avanti da Anteas, unica associazione di volontariato della Cisl, che nei giorni scorsi si è riunita nella sede del sindacato di via IV Novembre per assolvere agli adempimenti statutari di rinnovo degli organi sociali e per tracciare un bilancio sul cammino percorso per sostenere le fasce deboli della società civile.

«Il volontariato si potrebbe paragonare ad un albero che potrà continuare a dare frutti solo se riuscirà a recidere i rami secchi che lo appesantiscono e a ritornare alle sue radici - ha sottolineato il presidente provinciale Francesco Frisciano: la gratuità, la relazione umana, la capacità di costruire giustizia e inclusione sociale. È questa l’anima del volontariato, la spinta che abbiamo avuto tutti noi nel decidere di scegliere come compagni di viaggio le persone che fanno più fatica, di metterci a servizio della comunità».

Ringraziamenti anche al direttivo provinciale e al presidente regionale Giacomo Manca di Nissa, componente dell’Osservatorio regionale del Volontariato, per il supporto quotidiano che ha fatto crescere e conoscere Anteas.

«Di recente - ha aggiunto Frisciano - abbiamo acquisito, col contributo di Anteas regionale, la sede operativa di Sassari in via Bottego. A Sorso, invece, c’è stata l’ acquisizione dei locali in comodato d’uso gratuito per il progetto “Alimentis” dedicato al banco alimentare, fornendo generi di prima necessità offerti settimanalmente da Conad ed Euro Star a settanta famiglie segnalate dai Servizi sociali, mentre a Porto Torres il Comune ci ha assegnato un locale di circa 120 metri quadri in Viale delle Vigne per il progetto di segretariato sociale».

Per il riconfermato presidente nel prossimo quadriennio bisogna organizzare la “speranza”, ovvero creare luoghi che diano significati, possibilità di relazioni umane, spazi di partecipazione. E soprattutto «indignarsi per le ingiustizie che subiscono i più deboli».

Gavino Masia

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