La Nuova Sardegna

SASSARI. È stato assolto perché il fatto non costituisce reato. Virgilio Agnetti, padovano, a suo tempo rappresentante legale della fondazione San Giovanni Battista di Ploaghe, era finito sotto processo perché accusato di non aver versato all’erario le ritenute di imposta effettuate nei confronti dei dipendenti della casa di cura. Il riferimento è agli anni 2004 e 2005 e la cifra si aggirerebbe complessivamente intorno ai 360mila euro per anno.

Il processo si è concluso nei giorni scorsi quando il giudice Rita Serra ha sostanzialmente condiviso la tesi difensiva degli avvocati Luigi Esposito e Salvatore Porcu che durante le varie udienze hanno tentato di far capire le difficoltà di una struttura di quel tipo a pagare con puntualità quanto dovuto allo Stato per via della indisponibilità immediata di risorse. La priorità infatti era quella di dare gli stipendi ai trecento dipendenti della San Giovanni Battista e quindi mantenere in vita la casa di cura e i duecento pazienti che c’erano all’interno e che avevano bisogno di assistenza e cure.

La struttura in sintesi non aveva potuto pagare le imposte, quei due anni, per poter affrontare altre spese urgenti in attesa dei fondi regionali. In ogni caso il debito è stato poi regolarmente estinto.

Na.Co.