La Nuova Sardegna

Sassari

Detenuti e diritto allo studio, siglata l’intesa

Detenuti e diritto allo studio, siglata l’intesa

Università e Provveditorato dell’amministrazione penitenziaria hanno firmato ieri il protocollo

27 marzo 2014
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SASSARI. Ieri nell’aula magna del Polo Bionaturalistico di Piandanna, il rettore Attilio Mastino e il provveditore regionale dell’amministrazione penitenziaria della Sardegna, Gianfranco De Gesu, hanno firmato un protocollo di intesa tra l'Università di Sassari e il Prap della Sardegna, che ratifica e sviluppa la collaborazione già da molti anni attiva tra i due enti. Era presente anche la delegata rettorale per l'Orientamento Patrizia Patrizi. Sono stati invitati i direttori e i responsabili di area educativa degli istituti di pena di Alghero, Sassari, Tempio e Nuoro, oltre ai direttori di dipartimento dell’ateneo. La firma dell’intesa è finalizzata a consentire l’effettività del diritto allo studio, costituzionalmente garantito dagli articoli 33 e 34, anche alle persone detenute. La sottoscrizione dell’accordo rientra nell’ambito delle iniziative che per le giornate dell’orientamento.

La stipula del protocollo risponde alla volontà di implementare la collaborazione istituzionale che l’ateneo ha già avviato da diversi anni con l’amministrazione penitenziaria. Queste le novità: oltre a ridefinire la durata degli accordi, quella più importante risiede nella formalizzazione dei poli universitari penitenziari della Sardegna e nella richiesta all’Università di Sassari di fare da ateneo capofila. Si tratta di un riconoscimento di grande valore da parte del Prap, frutto dei risultati ottenuti e dell’esperienza maturata in seno alla lunga tradizione di collaborazione dell'Università con il dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, il dipartimento per la giustizia minorile, il settore Politiche Sociali del Comune di Sassari. Risale invece al 2010 una convenzione quadro con il Tribunale di sorveglianza di Sassari, per una più attenta analisi delle prospettive di evoluzione del sistema di esecuzione delle pene.

Secondo quanto previsto dal protocollo con il Prap i detenuti, italiani e stranieri, presenti negli istituti penitenziari di Sassari-Bancali, Alghero, Tempio-Nuchis e Nuoro, che intendano immatricolarsi o che siano già iscritti a corsi universitari, potranno seguire le attività formative proposte dall'Università di Sassari e usufruire dei servizi di orientamento, consulenza, tutorato e ricerca messi a disposizione dall'Ateneo. Gli studenti ammessi, detenuti negli istituti penitenziari del Nord Sardegna e in condizioni economiche disagiate, godranno inoltre dell'esenzione dal pagamento delle tasse universitarie. In più, grazie alla Convenzione sottoscritta nel 2012 con l'Ersu, verrà erogato annualmente un contributo per l'acquisto del materiale didattico. Patrizia Patrizi spiega: «È il nostro modo di partecipare alla costruzione di comunità sociali inclusive e solidali, fondate sulla responsabilità, sulla volontà di investire energie per una convivenza pacifica, tesa a perseguire il benessere delle singole persone (siano esse autrici o vittime di reato) e della collettività».

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