La Nuova Sardegna

Sassari

Sennori diventerà 2.0 con la nuova rete wi-fi

di Salvatore Santoni
Sennori diventerà 2.0 con la nuova rete wi-fi

Due hot-spot per collegarsi a internet alla Scala e nel giardino di via Leoncavallo Saranno interconnessi anche gli uffici comunali. Il sindaco: così risparmieremo

26 marzo 2014
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SENNORI. Muniwireless è il nome dell’ambizioso progetto di rete senza fili cittadina che prende forma a Sennori. Quattro ponti radio wi-fi rimbalzeranno il segnale per interconnettere tutti gli uffici pubblici, mentre due hotspot – posizionati alla passeggiata della Scala e al giardino di via Leoncavallo – offriranno connettività gratis a tutti. Il progetto, avviato nel 2012, arriva in questi giorni alle fasi finali dopo aver richiesto oltre un anno di tempo fra progettazione, calcoli e verifiche relative alla sicurezza delle emissioni radio. I primi lavori si concluderanno entro maggio, e sfruttando la nuova rete, in futuro arriverà anche la videosorveglianza al centro e la connessione internet nell’agro. «Questa è l’ennesima dimostrazione che stiamo rispettando il programma elettorale nonostante le difficoltà. Infatti, la rete wi-fi cittadina era il primo punto della parte relativa alle infrastrutture e servizi a disposizione del cittadino», spiega il sindaco Roberto Desini. Il progetto costerà alle casse comunali oltre 48mila euro, suddivisi fra apparati (circa 38mila euro) e 3 anni di assistenza con la ditta esecutrice dei lavori (circa 12mila euro). Uno sforzo economico che, secondo i calcoli dell’amministrazione, verrà riassorbito in circa 4 anni, per poi generare un risparmio annuale nell’ordine di 10 mila euro. Infatti, la nuova infrastruttura di rete permetterà di far sparire le 23 diverse utenze adsl attualmente in essere per garantire la connettività agli uffici comunali sparsi per il paese. «Una spesa non più sostenibile», commenta il sindaco. Oltre al fatto di stare sotto un’unica infrastruttura di rete e a condividere la connettività internet, c’è il dettaglio non meno importante del traffico voce. Con la nuova soluzione, i dipendenti comunali potranno comunicare fra loro attraverso numerazioni vo-ip, vale a dire grazie a un sistema – abbastanza diffuso nelle pubbliche amministrazioni – che impacchetta il traffico voce attraverso la tratta dei dati. In questo modo la comunicazione interna agli uffici risulterà a costo zero, generando ulteriori economie. Il progetto partirà connettendo scuole, biblioteca, uffici comunali e barracelli, per poi chiudere il cerchio offrendo connettività internet gratuita nei punti strategici del paese», spiega l’assessore alla Cultura, Nicola Sassu. Ma l’interconnessione degli uffici comunali è solamente una delle potenzialità di un’infrastruttura di questo tipo. «Tra queste c’è la videosorveglianza, che potremo integrare non appena arriverà il via libera dalla Regione», conclude Sassu. Inoltre, si aprirà la possibilità d’ingresso di cooperative di privati che potranno concorrere a gestire le frequenze dei ponti per offrire servizi di connettività internet alla cittadinanza.

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