La Nuova Sardegna

Sassari

Rom fugge dall’ospedale: ha la tbc e ora è ricercato

di Luigi Soriga
Rom fugge dall’ospedale: ha la tbc e ora è ricercato

Aveva cominciato la terapia ma ancora può esserci un rischio di contagio Il sindaco ha provveduto a firmare il trattamento sanitario obbligatorio

23 marzo 2014
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SASSARI. Era in cura nel reparto di pneumologia delle Cliniche di San Pietro e del suo caso se ne occupava anche il centro di igiene dell’Asl. I medici gli avevano diagnosticato una forma di tubercolosi e aveva cominciato la terapia. Però d’improvviso lunedì scorso il paziente, un rom di trentadue anni, ha lasciato la struttura sanitaria e ha fatto perdere le tracce. Immediatamente, visto che il ciclo di terapia non era stato concluso e il rischio di contagio non è del tutto scongiurato, è scattato l’allarme. I medici hanno avvisato le forze dell’ordine, il sindaco è stato messo al corrente dell’emergenza ed è ha firmato il trattamento sanitario assistito. Passano alcuni giorni e il giovane è stato avvistato al centro di accoglienza notturno per senzatetto di via Duca degli Abruzzi.

I Guardian Angels e i volontari dell’Aispava hanno contattato i vigili urbani. Ma non appena giovedì scorso il rom ha notato troppe divise che si aggiravano attorno al dormitorio, ha afferrato il giubbotto ed è fuggito da un’uscita laterale. Da quel momento l’uomo si è volatilizzato.

E a quanto pare non è così semplice trovarlo: per un periodo ha abitato nel campo rom di Piandanna, ma non disdegna di dormire dove capita, talvolta anche per strada. Ogni tanto timbra il cartellino nel dormitorio di via Duca degli Abruzzi, ma ora che si sente braccato evita di farsi vivo nei posti abitualmente frequentati. Niente avvistamenti nemmeno alle varie mense di solidarietà.

Non è una persona tranquilla: il personale medico che nei giorni scorsi l’ha assistito, ha avuto diversi problemi. Lo descrivono così: molto aggressivo, insofferente, difficilissimo da gestire. Il rischio contagio, affermano i sanitari, resta comunque basso, ma le forze dell’ordine che dovranno provvedere al fermo per il trattamento obbligatorio, hanno comunque ricevuto la loro dose di raccomandazione: nel venire a contatto con il soggetto utilizzare guanti e mascherina.

A livello di precauzione è stato chiuso provvisoriamente anche il centro di accoglienza di via duca degli Abruzzi, e tutti i volontari che hanno avuto contatti con il rom sono stati inviati a rivolgersi all’Asl per sottoporsi alla profilassi. Stesso discorso anche per gli altri inquilini del dormitorio. Intanto in città anche ieri sera sono proseguite le ricerche del trentaduenne, sia da parte della polizia municipale e sia da parte dei Guardian Angels.

L’uomo però, così come era accaduto in passato, potrebbe anche aver lasciato Sassari ed essersi trasferito in un’altra città.

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