Mura: mi impediscono di vedere il bilancio
Ossi, il consigliere di opposizione all’attacco: da mesi chiedo inutilmente il documento analitico
22 marzo 2014
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OSSI. Ottenere copia del bilancio analitico per entrare nei dettagli, in modo da avere la possibilità di esercitare l’attività di controllo sugli atti amministrativi derivanti dal proprio status di consigliere comunale e, soprattutto, di consigliere di opposizione. E’ questo l’intento perseguito, a suo parere inutilmente, da Giovanni Mura di Democrazia e Libertà. Mura denuncia di aver inoltrato una prima richiesta all’Ufficio competente del Comune il 28 novembre 2013 e, non avendo avuto riscontri, di aver avanzato una seconda richiesta il 20 dicembre “senza ricevere ancora una volta né copia del documento, né spiegazione scritta”. Ma, a questo punto, il consigliere Mura, anziché arrendersi, prende carta e penna e si rivolge alle autorità superiori, a tutte quelle possibili nella speranza che qualcuna intervenga laddove non è riuscito per via ordinaria. Scrive alla Procura della Repubblica, al servizio territoriale enti locali, alla ragioneria generale dello stato, alla direzione centrale della finanza locale, all’ispettorato per la funzione pubblica, alla corte dei conti, oltre che al segretario comunale e al presidente del consiglio comunale.
«Tale documentazione – spiega – è indispensabile per espletare il proprio mandato di consigliere comunale. Senza di essa non si può essere in grado di conoscere come siano distribuite le spese per capitolo, né di verificare a quale voce corrispondano le somme indicate nelle determinazioni degli uffici, laddove risulta indicato il capitolo di bilancio».
Avendo sinora ricevuto solo copia del bilancio sintetico e non ti quello analitico Mura fa presente che in questo modo ha «sempre partecipato all’approvazione del bilancio senza conoscerne il contenuto nel dettaglio».
«Il sottoscritto – conclude il consigliere comunale di opposizione – si è trovato quindi imbrigliato nella sua capacità di azione e fortemente limitato circa la possibilità di assumere iniziative politiche o di avviare operazioni di controllo e, all’occorrenza, di contrasto sulle scelte gestionali dell’Ente». (p.s.)
