La Nuova Sardegna

Sassari

Notte di fuoco a Sassari, bruciati due escavatori

di Gianni Bazzoni
Notte di fuoco a Sassari, bruciati due escavatori

Incendiari in azione in un cantiere che fa capo a Cesaraccio a Caniga dove sorgono edifici per uso commerciale e abitativo

14 marzo 2014
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SASSARI. Attentato incendiario mercoledì notte a Caniga, dove è in fase di costruzione una struttura destinata ad accogliere attività commerciali e unità abitative. Nel mirino due escavatori presenti nel cantiere, di proprietà della ditta «Meter srl» di Sassari, specializzata in scavi e demolizioni. L’allarme è scattato intorno alle 2,30 con una telefonata ai vigili del fuoco che segnalava un incendio sulla collina dove sorge il cantiere che fa capo a una società vicina alla famiglia Cesaraccio, conosciuta in città nel settore della panificazione industriale.

Insieme alle squadre dei vigili del fuoco, nel cantiere sono arrivati anche gli agenti della sezione volanti della questura, quindi gli investigatori della Mobile e gli specialisti della polizia Scientifica che - nella mattinata di ieri - hanno completato i rilievi alla ricerca di elementi utili per le indagini. In attesa della relazione tecnica dei funzionari dei vigili del fuoco, le prime verifiche hanno confermato l’origine dolosa delle fiamme. Tra l’altro, gli escavatori erano parcheggiati distanti uno dall’altro e, quindi, gli incendiari hanno agito sui due obiettivi utilizzando liquido infiammabile. I vigili del fuoco hanno potuto solo limitare i danni, ma l’incendio ha distrutto le cabine dei due mezzi per il movimento terra.

Inspiegabile, al momento, il gesto. L’ipotesi principale è che l’attentato sia rivolto all’impresa che sta eseguendo i lavori, anche perchè in effetti se l’attenzione fosse stata rivolta alla proprietà del cantiere, i danni potevano essere causati - con la stessa facilità- alle strutture già realizzate.

Gli investigatori stanno valutando le informazioni raccolte e, al momento, non risulterebbero episodi di minacce o intimidazioni nei confronti della «Meter srl» che non ha saputo dare una spiegazione al misterioso gesto. Anche la proprietà del cantiere ha escluso problemi e azioni intimidatorie di alcun genere, in una zona dove tra l’altro non risultano difficoltà evidenti per la realizzazione dell’insediamento.

La costruzione è visibile dalla strada camionale (che ci passa praticamente sopra), e proprio la posizione strategica ha consentito di fare scattare l’allarme appena è scattato l’incendio nel cantiere sulla collina, nella zona di Caniga.

Per tutta la giornata di ieri, gli investigatori della squadra mobile hanno lavorato per definire una pista da seguire. Verifiche sono state compiute sui dati registrati nel corso della notte nei posti di controllo del territorio e sulle segnalazioni di auto sospette. Non sono emerse, però, particolari novità utili per dare una svolta alle indagini.

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