Rifiuti urbani, ecco come farli fruttare
Domani mattina all’hotel Carlo Felice un seminario sul progetto sostenibile di riutilizzo delle scorie
SASSARI. Un seminario per illustrare alle pubbliche amministrazioni locali e gli operatori di settore il progetto pilota “Life + Prisca”, sul riutilizzo di beni e la preparazione al riutilizzo di rifiuti provenienti dal flusso dei solidi urbani. L’appuntamento è per domani alle 10 nella sala conferenze dell’hotel Carlo Felice.
Il progetto prevede la realizzazione di due azioni dimostrative, nei comuni di Vicenza e di San Benedetto del Tronto, volte alla sperimentazione di un modello gestionale utile alla massimizzazione delle attività di riutilizzo di beni e di preparazione al riutilizzo dei rifiuti, in appositi centri di riuso e riparazione. L’obiettivo finale di Prisca è quello di avviare a riutilizzo e a preparazione al riutilizzo il 60 per cento dei beni e dei rifiuti intercettati, verificando la sostenibilità economica della filiera.Queste sperimentazioni consentiranno di valutare e dimostrare la fattibilità e la replicabilità, a livello nazionale e internazionale, di un modello di riutilizzo orientato al mercato, anche mediante l’incremento dei canali di vendita all’ingrosso, capace di sostenere l’approvvigionamento dei beni utili a rispondere alla domanda di beni di seconda mano. Il progetto Prisca è condotto da un partenariato italiano costituito dalla Scuola Sant'Anna di Pisa, da Occhio del Riciclone, da Wwfrp, dalla cooperativa Insieme di Vicenza e dal Comune di San Benedetto del Tronto.
Il progetto è stato cofinanziato dalla Commissione europea per 1,6 milioni di euro, per una durata di 34 mesi, da settembre 2012 a giugno 2015. Il potenziamento del riutilizzo di beni e della preparazione al riutilizzo di rifiuti consente, allungando il loro ciclo di vita utile, di distrarre queste tipologie di prodotti da tipologie di trattamento, quali la discarica e la termovalorizzazione, a cui sono normalmente destinati.