La Nuova Sardegna

Sassari

Inchiesta Alzheimer Il perito ricusato: ho ricevuto minacce

di Nadia Cossu
Inchiesta Alzheimer Il perito ricusato: ho ricevuto minacce

Spunta una lettera dell’esperto rimosso dal giudice: «I consulenti della difesa mi hanno fatto pressioni»

10 marzo 2014
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SASSARI. I colpi di scena sembrano non avere fine in questa inchiesta che – fin dal primo momento in cui è partita – ha fatto parlare di sè quasi senza sosta.

L’inchiesta è quella sulla Psiconeuroanalisi che ad agosto del 2012 ha portato all’arresto del neurologo Giuseppe Dore (scarcerato dopo un mese) per associazione a delinquere finalizzata alla truffa e ai maltrattamenti su alcuni pazienti, anziani affetti da demenze. Oltre a Dore ci sono 22 indagati a vario titolo, tra i quali altri quattro medici, un esponente politico e alcuni parenti dei pazienti che avrebbero fondato un’associazione per divulgare una cura che la magistratura bolla come una truffa.

Alcuni giorni fa il giudice Carla Altieri, accogliendo la richiesta del pubblico ministero Gianni Caria, ha ricusato (sostituito) i due periti Stefano Montanari e Luca Rozzini che lei stessa aveva nominato per far luce sugli effetti della Psiconeuroanalisi. Secondo il pm, Montanari in particolare avrebbe ricevuto raccomandazioni perché durante il suo lavoro tutelasse in qualche modo la posizione di una indagata. Al termine dell’udienza di giovedì scorso – quando è stato appunto revocato l’incarico ai due periti – al giudice sarebbe stata recapitata una missiva nella quale proprio Montanari scriveva di aver ricevuto minacce e pressioni da parte dei consulenti della difesa Vincenzo Isabella Valenzi e Raffaele Cavaliere. Sotto accusa una frase che i due – a detta del perito ricusato – gli avrebbero rivolto: «Stai attento che comportandoti così rischi di sederti dall’altra parte del banco» (come imputato ndc).

Una lettera che provoca nuovo scompliglio su questa indagine e che potrebbe persino – come atto dovuto – spingere il sostituto procuratore a iscrivere i due consulenti nel registro degli indagati. Gli avvocati della difesa sono insorti e hanno già annunciato che nel caso in cui dovesse essere aperta un’indagine nei confronti dei consulenti, la contromossa sarà una denuncia per calunnia.

I tempi intanto si allungano: il 25 marzo il gip nominerà due nuovi periti. A loro sarà affidato l’incarico di stabilire quali fossero le condizioni dei pazienti prima di essere seguiti dal neurologo Giuseppe Dore e prima quindi di essere sottoposti a quella che il medico di Ittiri considerava una miracolosa terapia in grado di eliminare le demenze senza l’utilizzo di farmaci, semplicemente con esercizi linguistici e vitamine.

Si dovrà ripartire da capo, dunque, e inevitabilmente sarà complicato valutare, a distanza di così tanto tempo, le condizioni fisiche dei pazienti e quindi accertare la validità o meno della Psiconeuroanalisi.

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