La Nuova Sardegna

Sassari

MEDEA

«Prezzi del gas: lo stoccaggio deve avvenire a Porto Torres»

SASSARI. Nonostante le notizie poco rassicuranti che arrivano sulla situazione in Crimea, il gas non rincara e prosegue il trand al ribasso iniziato già da febbraio. Le confortanti notizie arrivano...

09 marzo 2014
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SASSARI. Nonostante le notizie poco rassicuranti che arrivano sulla situazione in Crimea, il gas non rincara e prosegue il trand al ribasso iniziato già da febbraio. Le confortanti notizie arrivano dalla Medea, la società che distribuisce il gas cittadino e che sottolinea, come dopo un rincaro, sempre deciso dall'Autority per l'energia, registrato a gennaio si assista, nei mesi successivi, ad una riduzione dei costi: a febbraio del 5,10% e a marzo con un ulteriore 3,57% . L'impennata di gennaio era dovuta all'aumento repentino dei costi della materia prima sui tre mercati di riferimento mondiale: FOB N Sea (Mare del Nord), FOB Algeria e FOB S Arabia.

Le mutevoli condizioni di politica internazionale, ma anche la posizione geografica e la situazione economica della Sardegna, ripropongono oggi, con maggior urgenza, la necessità di uno stoccaggio strategico nell'isola. Un argomento che era stato al centro di un convegno, lo scorso ottobre, nei locali della Camera di Commercio di Sassari e dove, sia i dirigenti della Regione che il delegato del ministero delle Infrastrutture, si erano impegnati per dare il via all'iter che consentisse di ubicare i depositi del gpl, da stoccare, nella zona industriale di Porto Torres.

Una soluzione che aveva trovato il parere favorevole e il sostegno di tutti gli amministratori locali, che avevano sottolineato la necessità di spezzare un monopolio sui prezzi del gpl ed eliminare il pericolo di esaurire il gas, in periodi con condizioni climatiche particolarmente rigide, un'eventualità che si era verificata, perfino in città, qualche anno fa.

«Sarebbe opportuno che il recupero delle infrastrutture della cittadina turritana fosse inserita, a pieno titolo, nel nuovo Piano energetico regionale, della nuova Giunta regionale, in quanto potrebbe ridurre sensibilmente il gap energetico della Sardegna, rispetto al resto dell'Italia».

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