La Nuova Sardegna

Sassari

Antemurale, pronti 34 milioni

di Gavino Masia
Antemurale, pronti 34 milioni

L’Autorità Portuale li ha inseriti nel bilancio del 2014. Finanziata anche la darsena pescherecci

09 marzo 2014
3 MINUTI DI LETTURA





PORTO TORRES. Il Comitato portuale della Port Authority ha inserito 34 milioni di euro in bilancio per la realizzazione dell’Antemurale di ponente. La conferma arriva dall’amministrazione comunale, presente alla riunione di Olbia con il presidente della commissione Portualità Massimo Piras, che ha presentato le richieste di priorità anche per il secondo lotto della darsena Pescherecci. Si tratta infatti di due opere strategiche per il porto commerciale, inserite nel Programma triennale delle opere pubbliche e nel bilancio di previsione 2014 dell’Autorità portuale del nord Sardegna, con il piano che prevede la copertura finanziaria per il secondo lotto della darsena e per il lotto principale dell’antemurale di Ponente. Il bando, nel frattempo, è già stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale e su quella della Comunità Europea. L’adeguamento tecnico funzionale della banchina di Ponente, approvato sia dal consiglio comunale sia dal Comitato portuale, prevede il prolungamento dell’antemurale e l’ingresso dei traghetti di linea a levante: l’opera, secondo quanto stabilito dal consiglio, consentirà di rendere agevole l’ingresso e l’uscita delle navi, riducendo il moto ondoso nell’avamporto e nel porto interno. Sulla darsena Pescherecci, in fase di realizzazione tra la radice dei moli di Ponente e la banchina Teleferica, al finanziamento già stanziato due anni fa per il primo lotto (2 milioni di euro) si aggiunge quello per il completamento della struttura (3,5 milioni): «Siamo soddisfatti che le due opere siano state inserite nel Piano degli investimenti – sottolinea il sindaco Beniamino Scarpa –, e i finanziamenti nell’annualità in corso ci danno la certezza della loro realizzazione». Il consigliere Massimo Piras ha chiesto all’authority di procedere alla manutenzione straordinaria della banchina degli Alti fondali: «Mi è stato riferito che è stata stipulata una convenzione con l’ex Genio civile opere marittime, che prevede la progettazione per il restyling della banchina, ma nella riunione ho pure posto all’attenzione dell’Autorità portuale l’urgenza di creare la viabilità interna all’area portuale tra le banchine di Ponente e la Teleferica, con nuove aree di sosta e vie di fuga alternative». Il presidente della commissione Portualità è andato in Gallura con un pacchetto sostanzioso di proposte per valorizzare appieno lo scalo turritano: «Ho chiesto un intervento deciso sulla riduzione dei costi portuali che riversandosi sui biglietti navali e sui noli marittimi nonché sui costi di transito dei crocieristi e le aree di soste delle merci, stanno rendendo il nostro porto meno competitivo senza che ci sia una forma di compensazione attraverso un’attività di promozione e di marketing territoriale». Tra le altre cose richieste, ma finite nel dimenticatotio, la fantomatica trattativa sull’attivazione del collegamento con Livorno: lumi sull’operatività della concessione del “pontile secchi” dell’Eni, e un ragionamento sulla revoca delle concessioni attorno alla torre Aragonese che sottraggono delle aree a terra indispensabili per la logistica dei Trasporti.

Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative