Consiglio regionale, mille litri d’acqua a seduta
Un nuovo esposto richiama l’attenzione della Procura sulle spese dell’assemblea e sui criteri per l’assegnazione delle forniture
CAGLIARI. Un metro cubo d’acqua minerale per ogni seduta del consiglio regionale: è l’ultima, imbarazzante curiosità che emerge dall’inchiesta giudiziaria sui fondi ai gruppi consiliari, che si è allargata ormai a macchia d’olio e sembra entrare anche in meandri burocratici rimasti per decenni al riparo da occhi indiscreti.
A segnalare questa e altre spese anomale è stato un dipendente degli uffici di via Roma, autore di un esposto finito all’attenzione del pm Marco Cocco. Il dato, se confermato da un’indagine che si trova ancora in fase embrionale, ha del clamoroso: mille litri d’acqua, divisi per gli 80 onorevoli che fino a poche settimane fa componevano la massima assemblea elettiva sarda cui va aggiunto il personale dell’aula, i cronisti e gli ospiti. Cifre alla mano si arriva a un consumo individuale che sfiora i 10 litri.