La Nuova Sardegna

Sassari

Scoperta al Corso una necropoli romana

Scoperta al Corso una necropoli romana

PORTO TORRES. Due sepolture inserite in quello che ha tutta l'aria d'essere un probabile edificio funerario impostato su una antica canalizzazione o, forse, un'area di cava. È questa l'ultima...

04 marzo 2014
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PORTO TORRES. Due sepolture inserite in quello che ha tutta l'aria d'essere un probabile edificio funerario impostato su una antica canalizzazione o, forse, un'area di cava. È questa l'ultima scoperta su Turris Libisonis, la colonia Iulia che non smette mai di regalare sorprese. Il ritrovamento è avvenuto nel corso dei lavori per la sistemazione di uno scantinato in corso Vittorio Emanuele, sotto l'ex bar Pintadera, in una zona già nota per essere sede di necropoli. I lavori, portati avanti dai tecnici dell'ufficio di Porto Torres della Soprintendenza Archeologica sotto il coordinamento scientifico di Gavino Canu e la responsabilità scientifica di Gabriella Gasperetti, fanno ipotizzare che la canalizzazione o l’area di cava sia d'epoca precedente lo strato che ospita le sepolture, forse risalenti al III-IV secolo. Al momento non sono stati ritrovati resti umani, ma le due tombe non sono state ancora scavate. Sono invece stati rinvenuti resti di pasto, forse legati al rito del "refrigerium", il pasto funebre. Un osso di bovino o suino con segni di macellazione lo confermerebbe. Tra i ritrovamenti, un chiodo di bronzo e un unguentario o lacrimatoio nella tomba più piccola, verosimilmente di un bimbo, resti di corredo funebre (anforette e unguentario di vetro), e ceramica africana da cucina. Da approfondire la funzione del muro che chiude il banco di roccia su cui è impostato il probabile edificio funerario, che ha lo stesso orientamento della canalizzazione.

Emanuele Fancellu

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