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Sassari

Sassari, lite sul liceo sportivo i docenti dello Spano scrivono al Ministero

di Andrea Massidda
Sassari, lite sul liceo sportivo i docenti dello Spano scrivono al Ministero

Contestata l’assegnazione del corso di studi al Canopoleno. «Anche noi abbiamo impianti ginnici funzionanti e regolari»

26 febbraio 2014
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SASSARI. «Su quali presupposti si è basata la scelta della Regione e dell’Ufficio scolastico regionale della Sardegna per l’attivazione del liceo scientifico con indirizzo sportivo al Canopoleno di Sassari?». È uno dei tre quesiti - forse quello cruciale - che trentanove docenti del liceo scientifico Spano pongono con una lettera al ministero dell’Istruzione. Una sorta di interrogazione con la quale sostanzialmente vengono sollevati dubbi sulla legittimità del provvedimento che ha assegnato per il prossimo anno scolastico al Convitto nazionale quello che sembra il corso di studi più ambito in assoluto. I prof firmatari della missiva indirizzata a viale Trastevere chiedono anche di sapere se il Piano di dimensionamento regionale prevedeva o no l’istituzione di un terzo liceo scientifico a Sassari, e se davvero è stato istituito un nuovo liceo scientifico nella scuola di via Luna e Sole. Una domanda retorica, visto che la delibera della giunta regionale sul dimensionamento scolastico è piuttosto chiara.

Ma le curiosità vanno anche oltre. Così si domanda al Miur anche «se possa essere derogata, e in quali termini, la norma che secondo il Decreto del presidente della Repubblica 52/2013 (quello che disciplina il regolamento dei percorsi ad indirizzo sportivo - ndr), non prevede l’attivazione di un liceo sportivo in un liceo classico, come di fatto è avvenuto in Sardegna».

È chiaro, insomma, che l’obiettivo della lettera al ministero dell’Istruzione è quello di verificare se l’assegnazione dell’indirizzo sportivo al futuro liceo scientifico ospitato dal Canopoleno è effettivamente regolare. Nel documento inviato al Miur i docenti dello Spano fanno inoltre notare che l’istituto nel quale insegnano, attivo dal 1023, «è dotato di impianti ginnico-sportivi di rilevanza, tutti funzionanti: tre palestre coperte, diversi campi esterni di cui uno per la pallamano, uno per il calcetto e uno per il basket, una buca per il salto in lungo oltre a vasti spazi esterni destinati per le attività libere ginniche e di corsa. Tutti questi impianti hanno garantito lo svolgimento delle attività sportive per gli atleti della scuola che si sono sempre distinti in campo nazionale ed internazionale».

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