La Nuova Sardegna

Sassari

Equiparato a “prima casa” anche l’appartamento dove vive la mamma

Sono proprietario di un appartamento abitato da mia madre, ormai anziana, che provvede a pagarsi da sola tutte le spese, luce, telefono, acqua. Io abito in un altro appartamento in affitto, con...

26 febbraio 2014
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Sono proprietario di un appartamento abitato da mia madre, ormai anziana, che provvede a pagarsi da sola tutte le spese, luce, telefono, acqua. Io abito in un altro appartamento in affitto, con contratto regolarmente denunciato. Di questo mio unico appartamento pago l’Imu come se fosse seconda casa. Esiste un modo per ovviare tutto questo?

La normativa sull’Imu prevede l'esonero dall'imposta della casa destinata ad abitazione principale del proprietario e relative pertinenze sempre che la stessa non ricada nelle categorie catastali A1 A8 e A9 (case di lusso). Alla prima casa sono equiparate le case di proprietà di anziani o disabili residenti in istituti di ricovero o di cura e di cittadini non residenti nello Stato Italiano. In entrambe le ipotesi l’equiparazione con la prima casa opera solamente se le case non sono locate a terzi. Anche la casa concessa in comodato dal proprietario (o usufruttuario) ad un parente in linea retta entro il primo grado ( padre/madre e figli) viene equiparata alla prima casa a condizione che il comodatario la utilizzi come abitazione principale. Con alcune limitazioni derivanti dalla rendita catastale e dal reddito del soggetto (Euro 500,00 ed Euro 15.000,00) Per dimostrare all'Agenzia delle Entrate che Sua madre occupa la casa come abitazione principale concorrono le ricevute delle spese e delle bollette da Lei citate sempre che siano intestate a Sua madre.(Ufficio studi del Consiglio notarile dei distretti riuniti di Sassari, Nuoro e Tempio)

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