La Nuova Sardegna

SASSARI. Armati di motosega stavano tagliando alcuni alberi di ulivo all’interno di una proprietà privata, in località Monti di Mannu. Ma a sorprenderli in flagranza è stato nei giorni scorsi il personale della Vigilanza ambientale di Sassari, in collaborazione con il Nucleo operativo della Forestale. Così per quattro giovani disoccupati tra i 18 e i 26 anni, residenti nel capoluogo, a Ittiri e a Olmedo, è subito scattata una denuncia a piede libero per furto aggravato e danneggiamento.

A mettere in allarme gli agenti che tutelano l’ambiente è stato proprio il rumore dei macchinari utilizzati dai taglialegna abusivi. Purtroppo quando gli uomini in divisa sono arrivati sul posto, oramai erano già cadute al taglio una decina di piante di ulivo in ottimo stato vegetativo e il legname che ne era derivato, circa 30 quintali, era già stato fatto a pezzi, raccolto in vari cumuli e pronto a essere caricato su diversi automezzi. Il proprietario del terreno interessato, informato dell’accaduto, ha ribadito di non aver mai dato alcuna autorizzazione o consenso, né all’accesso ai propri terreni né, tantomeno al taglio di piante di ulivo. Le quattro motoseghe sono ovviamente state sequestrate, così come tutto il materiale utilizzato per compiere il reato. Mentre il legname tagliato è stato restituito al legittimo proprietario. «Il taglio abusivo di piante di ulivo e l’asportazione del legname è stato recentemente rilevato anche in altre località dell’agro - spiega il commissario del Forestale Antonio Sanna, responsabile del settore Vigilanza - presiumiamo una sistematicità dei furti nel tempo. E per questo motivo sono tuttora in corso indagini volte a verificare ulteriori riscontri e a individuare eventuali acquirenti del legname trafugato, destinato, con molta probabilità, anche al commercio illecito».

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