La Nuova Sardegna

Sassari

Da Banari e Siligo un poker di candidati

Da Banari e Siligo un poker di candidati

Elezioni regionali, in lizza il leader Irs Gavino Sale, Cherchi (Sel), Maccioni (Rosso Mori) e Sanna (Fdi)

02 febbraio 2014
2 MINUTI DI LETTURA





BANARI. Anche per questa tornata il paese di tiu Barore Sassu e della trachite rossa non rinuncia a presentare i propri candidati consiglieri. L'ultimo “onorevole” banarese è stato Antonello Licheri nella legislatura 2004 – 2009 eletto con Rifondazione comunista.

Gavino Sale, già candidato alla presidenza nelle elezioni del 2004 e del 2009 con la “solitaria” iRS, corre per un seggio a sostegno di Francesco Pigliaru e per fare in modo che nell'azione di governo del Professore passino le proposte relative alla sovranità alimentare, fiscale e energetica «dopo dieci anni di lotte». Ma il leader indipendentista, e attuale consigliere provinciale di Sassari, non è l'unico candidato di Banari.

Sempre a sostegno di Pigliaru Sel propone la consigliera comunale Maria Rosaria Cherchi. Una scelta che si fonda sull'impegno nel fronte dei diritti civili (Banari, su sua proposta, ha adottato il registro delle unioni civili) e che parte da un semplice presupposto: «se ogni persona che crede nel cambiamento non si impegna e non lotta non cambierà mai niente veramente».

Due aspiranti consiglieri anche per il paese di tiu Gavinu Contene e della salsiccia. A Siligo la sfida non è solo tra due candidati ma anche fra due coalizioni. Giovanna Antonia Maccioni, nota Vanna, candidata con i Rosso Mori, sosterrà Francesco Pigliaru. Giuseppe Sanna, noto Uccio, che correrà per i Fratelli d'Italia, starà invece dalla parte del presidente uscente Ugo Cappellacci.

Ma la competizione ha anche il sapore delle trascorse contrapposizioni comunali. Maccioni, che sogna «un governo fondato sull'amministrazione del bene comune», ha un passato da assessore comunale (con deleghe all'agricoltura, alla sanità, alla compagnia barracellare) durante l'ultima giunta Rassu, ovvero dal 2000 al 2005. Sanna, che sfoggia le sue competenze nella «gestione dei fondi comunitari», all'ultima giunta Rassu (ma anche alla precedente) si è invece opposto dai banchi della minoranza. In prospettiva la contrapposizione è anche di più ampio respiro: sovranisti i Rosso Mori e assoluta contrarietà all'indipendenza sarda da parte del partito di destra guidato da Giorgia Meloni.

Mauro Piredda

In Primo Piano
L’intervista

Giuseppe Mascia: «Cultura e dialogo con la città, riscriviamo il ruolo di Sassari»

di Giovanni Bua
Le nostre iniziative