La Nuova Sardegna

Sassari

Invase il campo per difendere un calciatore infortunato: assolto il campione di bob

Invase il campo per difendere un calciatore infortunato: assolto il campione di bob

Discolpato in tribunale con formula ampia il velocista Gavino Dettori per il comportamento durante la partita Atletico Muros-San Quirico Buddusò

29 gennaio 2014
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SASSARI. Assoluzione ampia per il velocista di Muros Gavino Dettori.

Troppo sportivo per sopportare un'ingiustizia che si stava consumando su un campo di calcio davanti ai suoi occhi, troppo veloce per non saltare dentro il terreno di gioco, spiegare al direttore di gara che aveva preso una decisione sbagliata e ritornare di corsa al suo posto in tribuna, il suo comportamento gli costò una denuncia.

Si è conclusa soltanto oggi la vicenda giudiziaria del velocista di 26 anni provocata dalla fulminea e solitaria invasione di campo - dicembre del 2009 - durante la partita di calcio di Terza categoria tra la squadra del suo paese, l'Atletico Muros, e il San Quirico Buddusò.

L’assoluzione questa mattina davanti al tribunale di Sassari “perché il fatto non sussiste” l’ha decisa il giudice monocratico Claudia Satta, accogliendo la richiesta del difensore dello sportivo, l'avvocato Ivano Iai. Il pm aveva chiesto invece per Dettori la condanna a un mese di reclusione e 2000 euro di multa.

Dettori, consigliere comunale di Muros, campione di atletica leggera e di bob (ha partecipato ai mondiali in Canada e Usa), si trovava in tribuna, a Muros, il 6 dicembre di cinque anni fa, quando in campo accadde un fatto che il suo spirito sportivo non riuscì proprio a sopportare.

Un giocatore infortunato e dolorante per terra, l'arbitro che non ferma il gioco e gli avversari che non buttano la palla fuori per consentire l'ingresso in campo dei soccorsi. Dettori non ci pensa due volte: salta la recinzione e corre verso il direttore di gara, gli chiede perché mai non abbia fermato il gioco, poi fa marcia indietro e ritorna al suo posto.

Nessuna violenza, nessuna aggressione, ma il clima in campo, già rovente, si scalda ancora di più. Gli avversari sotto di due gol chiedono al direttore di gara, il sassarese Mauro Masia, di sospendere la partita. L'arbitro ci pensa un pò su e alla fine accontenta gli ospiti: triplice fischio e gara vinta a tavolino 0-3 da parte del San Quirico Buddusò.

I tifosi dell'Atletico Muros non la prendono bene, la giacchetta nera si barrica negli spogliatoi e chiede l'intervento dei carabinieri. Gli animi poi si calmano e tutto sembra finito lì. Non per Gavino Dettori che poco dopo scopre che il suo blitz non è passato inosservato. L'invasione di campo è punita dalla legge e così il velocista finisce davanti a un giudice monocratico del tribunale di Sassari. Difeso dall'avvocato Iai, il campione ha spiegato di aver agito per amore di giustizia. Il giudice stamattina gli ha creduto e lo ha assolto.

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